Nanni Moretti torna in pubblico al Sacher e scherza con Fabi, Silvestri e Gazzè: «Dolce Roma va detto»
- Redazione La Capitale
- 9 apr
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Il regista torna in pubblico dopo l’infarto del 2 aprile e intervista Fabi, Silvestri e Gazzè alla proiezione di Un passo alla volta, tra ricordi, battute e un sincero amore per Roma

Jeans scuri, maglione ruggine e quella ironia tagliente che da sempre lo contraddistingue. Così è tornato in pubblico Nanni Moretti, ieri sera, sul palco del Cinema Sacher, nel cuore di Roma. Un’apparizione tanto attesa quanto simbolica: è la prima uscita pubblica del regista dopo l’infarto che lo ha colpito lo scorso 2 aprile.
La serata era dedicata alla proiezione di Un passo alla volta, il documentario che racconta la lunga amicizia e il percorso musicale condiviso da Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè. In sala, accanto a Moretti, c’erano i tre cantautori e il regista del film, Francesco Cordio. Un clima affettuoso, divertito, pieno di ricordi, musica e battute – proprio come la Roma raccontata nel documentario.
Moretti ha indossato i panni dell’intervistatore, muovendosi con disinvoltura e leggerezza, nonostante la recente esperienza clinica che aveva destato molta preoccupazione tra colleghi e pubblico. Dopo alcuni giorni di ricovero al San Camillo, un intervento e una convalescenza veloce, Moretti è riapparso in video il 6 aprile per un collegamento audio con il Festival Custodi di Sogni, in occasione della proiezione restaurata di Ecce Bombo. Ma è stata quella di ieri sera la vera «rentrée».
«Cosa apprezzano di voi?»
Sul palco del Sacher, la conversazione si è fatta subito personale e scherzosa. «Che cosa apprezzano le persone di voi?», ha chiesto Moretti ai tre protagonisti. Fabi ha risposto sottolineando «il senso dello stare insieme, senza la smania di essere sempre al centro», un’idea di collettività che ha fatto da filo rosso al film e alla loro carriera condivisa.
Si è poi parlato de Il Locale, storico punto di ritrovo della scena musicale romana. «Si chiamava proprio Locale – racconta Gazzè – era nel vicolo del Fico, in un periodo in cui a Roma dominavano le cover band. Locale era fico». La battuta, ovviamente, ha acceso un siparietto ironico con Moretti, tra giochi di parole e risate del pubblico. «Qualche decennio prima c’era il Folkstudio», ha ricordato il regista, evocando un’altra stagione d’oro della musica capitolina. Silvestri ha aggiunto: «Ci sono momenti storici in cui si ritrovano le persone giuste. L’elenco di chi è passato da lì e ha fatto strada è infinito».
Moretti e la convivialità romana
Ma il momento più divertente è arrivato quando Moretti ha commentato, con il suo solito tono tra il serio e l’assurdo, la dimensione conviviale della capitale: «Io non ne posso più. Ogni tanto suona il citofono: “Nanni, ti ho fatto una sorpresa”. Dolce Roma, va detto…»
Una battuta che ha strappato applausi e confermato che, nonostante la recente prova di salute, lo spirito del regista è intatto.
Il docu-film: trent’anni di amicizia e musica
Un passo alla volta è in sala per soli tre giorni (7, 8 e 9 aprile) e ripercorre la storia artistica e personale di Fabi, Silvestri e Gazzè, dalla scena alternativa romana degli anni Novanta fino al grande concerto del Circo Massimo del 6 luglio 2024, dieci anni dopo l’esperienza de Il Padrone della Festa.
Prodotto da Fandango, in collaborazione con OTR Live, Rai Documentari e con il sostegno del Ministero della Cultura, il documentario è un viaggio tra palco e backstage, tra tour, prove, viaggi e conversazioni intime, con al centro un’amicizia vera, longeva, non sempre lineare ma solida.
Alla fine della serata, Moretti ha chiesto ai tre artisti: «Di cosa avevate paura, facendo questo documentario?» Una domanda che chiude con delicatezza una serata all’insegna della memoria, dell’arte e della bellezza delle cose fatte insieme.
Un ritorno, quello di Nanni Moretti, che sa di rinascita. E anche di cinema, musica, e amore per Roma – nonostante tutto.