Municipio V, solidarietà alla polizia dopo l’aggressione al Quarticciolo. Caliste: «Serve cambiare le leggi»

Il presidente del municipio V, Mauro Caliste, chiede interventi legislativi per proteggere le forze dell’ordine

Mauro Caliste

«Oggi sono andato al commissariato Prenestino per incontrare il dirigente, Tommaso Niglio, e gli ho portato la solidarietà e il supporto dell’amministrazione». Con queste parole, Mauro Caliste, presidente del V municipio, ha commentato l'accaduto di domenica 9 febbraio al Quarticciolo, dove una volante della polizia è stata accerchiata mentre cercava di arrestare un giovane sospettato di spaccio.

Intorno alle 12.30, i poliziotti avevano fermato un ragazzo tunisino di 19 anni dopo un inseguimento. Il giovane, a bordo di una Volkswagen T-Roc, aveva cercato di scappare appena ha visto la polizia. L’inseguimento si è concluso in piazza del Quarticciolo, dove uno degli occupanti del veicolo è sceso e ha tentato di fuggire a piedi. Quando gli agenti lo hanno raggiunto, hanno scoperto che aveva il permesso di soggiorno scaduto.

Nel frattempo, un altro uomo si è avvicinato e ha cercato di liberare il ragazzo, chiamando altri complici. In pochi minuti, una decina di persone ha circondato la volante per tentare di far scappare il 19enne. Per difendersi, uno degli agenti ha estratto la pistola, senza però sparare. Solo l’arrivo di un’altra volante ha permesso di fermare un altro uomo, un tunisino di 21 anni, che aveva cercato di aiutare il fuggitivo. Entrambi i giovani sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e portati in commissariato per il rito direttissimo.

«Non è il primo episodio», ha dichiarato Caliste, sottolineando che è necessario cambiare le leggi per proteggere meglio gli agenti di polizia. «Chi sta facendo il proprio dovere non deve essere aggredito o accerchiato».