Minacce di morte al giudice Silvia Albano dopo la sentenza sui migranti in Albania
Giovedì 24 ottobre Albano ha presentato una denuncia in procura a Roma
«Spero qualcuno ti spari presto». Questa e altre minacce di morte sono arrivate sulla mail del giudice Silvia Albano, uno dei sei giudici della sezione specializzata sui Diritti della Persona ed Immigrazione del tribunale di Roma che si è pronunciato sul trattenimento dei migranti in Albania.
«Magistrato militante e corrotto, spero che qualcuno ti spari molto presto, sarà un giorno di gioia e festa» ma anche, «la toga rossa Albano fa politica e non fa trattenere i clandestini in Albania». Giovedì 24 ottobre Albano ha presentato una denuncia in procura a Roma e, dopo l’apertura, il fascicolo verrà trasmesso per competenza ai magistrati di Perugia.
Magistratura democratica: «Contenuti ostili a chi tratta la materia immigrazione»
I messaggi sono arrivati anche sulla mail e i social di Magistratura democratica, di cui il giudice è presidente dal novembre 2023. «La campagna di discredito che è stata scatenata contro i magistrati romani e in particolare contro Silvia Albano ha contribuito a costruire un clima di contrapposizione, di odio, trasceso infine in gravi minacce alla sua incolumità e alla sua vita», sottolinea Magistratura democratica.
Le minacce sono rivolte anche ai magistrati di Palermo e in particolare ai pm del processo Open Arms. «È una vicenda - prosegue - che si aggiunge alla necessità di scorta ai pubblici ministeri del processo Open Arms, attualmente in fase di discussione finale, e al rapporto della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza, organo di monitoraggio del Consiglio d’Europa, che ha denunciato i contenuti sfrenatamente ostili che in Italia colpiscono coloro che, a diverso titolo, trattano la materia dell’immigrazione».
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