Metro C, taglio dei fondi. Pd accusa Meloni: «Romana solo a parole»

Il Pd denuncia il taglio del 20 per cento delle risorse per la metro C a Roma, definendolo un attacco alla Capitale. Deputati Casu e Morassut chiedono al Governo un impegno concreto

Stazione della metropolitana di Roma

Il Partito Democratico ha espresso forte preoccupazione per il taglio del 20 per cento delle risorse destinate al completamento della metro C di Roma. Secondo i deputati dem Andrea Casu e Roberto Morassut, questa decisione rappresenta «una grave scelta contro la Capitale», danneggiando la città e la sua infrastruttura metropolitana.

Il taglio del 20 per cento delle risorse per la metro C di Roma

«Il taglio del 20 per cento delle risorse per il completamento della metro C è una grave scelta contro la Capitale, più che contro la sua amministrazione. La linea C è una spina dorsale della città, la linea metropolitana più lunga d'Europa, con 29 stazioni e 26 km, che collega l'estrema periferia con il centro storico e con la città oltre il Tevere». Sono queste le parole scritte in una nota congiunta, dei deputati Pd Andrea Casu e Roberto Morassut contro il taglio alla linea della metro C: «Questa opera pubblica - spiegano i parlamentari del Pd - è la più importante in fase di realizzazione a Roma, non un'opera ordinaria».

Le accuse del Partito Democratico al Governo Meloni

In commissione Trasporti, Casu e Morassut hanno chiesto al governo di assumere un impegno per il reintegro di questi fondi già dal prossimo anno: «Ma neanche questa mediazione è stata accettata. C'è una scelta contro Roma che arriva da un Governo presieduto da una premier romana solo a parole, ma non nei fatti»