Mentana: uomo colpito al volto con un martello, arrestati i due aggressori

Il padre e il figlio che hanno aggredito il giovane egiziano in un bar di Mentana sono accusati di tentato omicidio.

Auto dei carabinieri

Sono padre e figlio i due uomini accusati di tentato omicidio per aver colpito con un martello da muratore un giovane di origini egiziane all’interno di un bar. I carabinieri di Monterotondo li hanno arrestati questa mattina in seguito ad una «complessa attività di indagine»

I fatti risalgono al 6 aprile scorso quando in un bar di Mentana un giovane è stato improvvisamente aggredito mentre stava mangiando. I due uomini lo avrebbero spinto all’esterno dell’esercizio commerciale colpendolo ripetutamente per poi scappare. La vittima è stata subito soccorsa e trasportata all’ospedale Sant’Andrea dove è stata ricoverata per alcuni giorni a causa di numerose fratture, per lo più al volto.

I due aggressori, in quella stessa giornata, si erano recati presso la stazione dei carabinieri di Mentana dichiarando di aver agito per legittima difesa. Una versione che, però, non ha convinto gli investigatori che hanno iniziato l’indagine per ricostruire le esatte dinamiche dell’accaduto.

Questa mattina il tribunale di Tivoli ha emesso un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di padre e figlio ritenendo «concreto ed attuale» il pericolo di reiterazione di reato. Quindi, i due uomini sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Rebibbia.