Sperimentazione e innovazione: il Maxxi 2025 tra arte, architettura e design
Un ricco calendario di mostre ed eventi coinvolge le sedi di Roma e L’Aquila, rafforzando il ruolo del Maxxi come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea, l’architettura e il design

Il programma 2025 del Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, continua all’insegna della ricerca, della sperimentazione e dell’innovazione.
Un ricco calendario di mostre ed eventi coinvolge le sedi di Roma e L’Aquila, rafforzando il ruolo del Maxxi come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea, l’architettura e il design.
Grandi mostre e nuovi linguaggi artistici
Il nuovo anno al Maxxi di Roma prende il via con due importanti mostre dedicate all’arte contemporanea e all’architettura «Something in the Water», a cura dell’artista Oscar Tuazon, è una collettiva che esplora il tema dell’acqua come metafora, risorsa e mezzo creativo, raccontando il suo impatto sul linguaggio artistico contemporaneo. «Stop Drawing»: Architettura oltre il disegno" propone un affascinante percorso attraverso l’evoluzione dell’architettura contemporanea, analizzando il superamento del disegno come unico strumento progettuale.
Design protagonista: nasce «Entrate»
A maggio 2025, il Maxxi inaugura la prima edizione di «Entrate», un nuovo programma pluriennale interamente dedicato al design contemporaneo. Il progetto prenderà forma nella hall del museo grazie all’intervento del designer spagnolo Nacho Carbonell, noto per le sue installazioni poetiche e visionarie.
Gli stadi tra architettura e mito
Tra le mostre più attese, «Stadi. Architettura e mito» offrirà uno sguardo inedito sugli stadi sportivi come simboli architettonici, ma anche come luoghi di identità collettiva, passioni e trasformazioni sociali.
Videoarte, arte relazionale e nuovi progetti
Il 2025 vedrà anche una forte attenzione ai linguaggi visivi e partecipativi Douglas Gordon sarà protagonista con "Pretty much every film and video work from about 1992 until now", un’ampia retrospettiva sulla sua produzione videoartistica. «1+1 – The relational years» a cura di Nicolas Bourriaud, approfondirà il concetto di arte relazionale, portando al centro dell’attenzione l’interazione tra artista, opera e pubblico.
Il Maxxi tra cultura, innovazione e territorio
Il Maxxi, nel 2025, si conferma come una piattaforma dinamica capace di connettere linguaggi contemporanei, sperimentazione artistica, ricerca architettonica e design d’avanguardia, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e variegato.
Le immagini in alta definizione sono disponibili nella sezione dedicata del sito ufficiale.
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