- Redazione La Capitale
“Mark Violets l’attentatore di Trump”: la fake virale sul giornalista romano
È successo ieri notte, una storia che ha dell'incredibile tra ilarità sui social e grande preccupazione. Violi: «Sporgerò denuncia»
Quando la realtà supera la finzione. Ieri sera, durante un comizio elettorale in Pennsylvania, Donald Trump è stato ferito da in colpo di fucile all’orecchio. Nonostante si siamo formati gruppi di complottisti, la notizia è vera. Invece, pochi minuti dopo una fake news ha iniziato a circolare velocemente. Protagonista, il giornalista romano e romanista, di Romagiallorossa.it, Marco Violi.
Su X, infatti, l’account «Wall Street Silver» ha pubblicato dopo la sparatoria. un post: «BREAKING: il dipartimento di polizia di Butler conferma l’arresto di Mark Violets, identificato come il tiratore di Trump e un noto estremista antifa. Prima dell’attacco, ha caricato un video su YouTube sostenendo che la giustizia stava arrivando». Il tweet in poco supera 2 milioni di visualizzazioni, in foto c’è proprio il giornalista, conosciuto anche per il suo canale Youtube in cui parla dei giallorossi.
«Quando si scherza bisogna esse’ seri» diceva Alberto Sordi nei panni del Marchese del Grillo e qui la storia si è fatta molto più seria del previsto: la fake news, è rimbalzata sui social della frangia più estremista, diventando virale in breve tempo su diversi canali telegram.
Nelle ore a seguire, neanche la dichiarazione dell'Fbi che ha identificato l'attentatore di Trump, ha frenato la bufala enorme, arrivata ovunque: dai siti di propaganda russi - i canali MAGA e Proud Boy su Telegram -, fino alla
versione online de «El Pais» e ad una trasmissione televisiva nazionale in Messico, che ne ha lanciato la news con la foto del direttore Marco Violi.
«Smentisco categoricamente che io sia coinvolto in questa situazione - ha puntualizzato Violi traimte la pagina Instagram -. Sono stato svegliato nel cuore della notte (alle 2 di notte in Italia per la precisione), dalle numerose notifiche che ho ricevuto su Instagram e su X. Mi trovo in Italia, sono a Roma e non avevo la minima idea di quello che fosse successo».
Marco Violi continua con alcune precisazioni: «Le notizie che circolano sul mio conto - spiega - , sono totalmente prive di fondamento e sono organizzate da un gruppo di hater». Il direttore continua: «Dal 2018 mi stanno rovinando la vita, addirittura con appostamenti presso la mia abitazione, foto del mio citofono e del mio portone. Dei veri e propri stalker. Gli account x che hanno organizzato tutto questo sono @logikseo e @moussolinho (quest'ultimo ho visto che si è disattivato da X)».
La vicenda nel frattempo è entrata nella top 5 dei trend su X, riscuotendo una forte eco mediatica, tra ilarità e preoccupazione per la diffusione così semplice di notizie totalmente prive di fondamento. Marco Violi, lunedì, è comunque intento a sporgere denuncia contro gli account che hanno inventato questa grande falsa notizia.
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