Marevivo: dal cuore del Tevere, 40 anni di battaglie e sfide per il futuro dell’ecosistema marino
- Edoardo Iacolucci
- 13 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Dalla tutela della biodiversità marina alla lotta contro la plastica: il bilancio della Fondazione Marevivo in occasione del suo 40° anniversario

Marevivo, storica Fondazione per la tutela del mare e dell’ambiente marino, con sede su lungotevere Arnaldo da Brescia, festeggia 40 anni di impegno concreto per la salvaguardia degli oceani, tracciando un bilancio fatto di successi, battaglie vinte e nuove sfide da affrontare per proteggere il nostro Pianeta Blu.
Difendere il mare: una missione iniziata nel 1985
Nata nel 1985 da un’intuizione di Rosalba Giugni, Marevivo si è posta fin dall’inizio un obiettivo chiaro: proteggere gli ecosistemi marini e sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dell’inquinamento, della pesca illegale e del cambiamento climatico. All’epoca si parlava poco di questi temi, ma Marevivo ha saputo anticipare i tempi diventando un punto di riferimento nella difesa dell’ambiente marino in Italia e in Europa.
I risultati raggiunti da Marevivo
Ad oggi l'associazione ambientalista ha raggiunto buoni risultati. Tra i più significativi, in questi 40 anni di attività ci sono lo atop all’uso dei cotton fioc in plastica e divieto delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo grazie a campagne di sensibilizzazione e lobbying parlamentare. Una Legge Salvamare (2022): un traguardo legislativo fondamentale per la tutela dell’ecosistema marino, con azioni concrete e l’inserimento dell’educazione ambientale nelle scuole. E ancora, la tutela della Posidonia oceanica e divieto di pesca dei datteri di mare e delle oloturie, organismi fondamentali per la biodiversità marina. La messa al bando delle reti da pesca illegali “spadare”, prima in Italia e poi estesa a livello europeo e infine l'istituzione della prima Area Marina Protetta in Italia a Ustica (1988), seguita oggi da 32 Aree Marine Protette grazie anche al lavoro costante della Fondazione.
Plastica in mare: una minaccia globale
Marevivo è stata tra le prime realtà italiane a denunciare l’inquinamento da plastica monouso e il pericolo delle microplastiche, oggi rilevate persino negli organi umani. La Fondazione continua a promuovere azioni concrete e progetti educativi per ridurre la plastica nei mari e sensibilizzare le nuove generazioni.
Educazione ambientale: il futuro passa dalle scuole
Uno dei pilastri dell’attività di Marevivo è l’educazione ambientale nelle scuole, con progetti che coinvolgono migliaia di studenti ogni anno. Diffondere consapevolezza ambientale tra i giovani è la chiave per garantire un futuro sostenibile al nostro pianeta.
Difesa del Parco Sommerso di Gaiola e nuove sfide
La Fondazione continua a battersi per la salvaguardia del Parco Sommerso di Gaiola, minacciato da decisioni politiche che potrebbero compromettere un sito di grande valore naturalistico e archeologico. Marevivo si oppone fermamente attraverso azioni legali e campagne di sensibilizzazione.
Only One: campagna internazionale per la transizione ecologica
L’ultima grande iniziativa di Marevivo è la campagna internazionale “Only One. One Planet, One Ocean, One Health”, partita a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci. Il progetto affronta i grandi temi ambientali globali: crisi climatica, perdita di biodiversità, inquinamento marino e deep-sea mining.
Un futuro da costruire insieme: la visione di Rosalba Giugni
«Da una visione a un metodo, in 40 anni siamo passati da semplici pulizie delle spiagge a leggi che proteggono il mare - dichiara Rosalba Giugni, Presidente Marevivo -. Oggi più che mai è necessario agire con il supporto della scienza, dell’educazione e di normative efficaci per cambiare la rotta del nostro futuro».
Quarant'anni di impegno per il mare, ma la sfida continua
I 40 anni di Marevivo sono un traguardo importante ma anche un punto di partenza. Le minacce che affliggono gli oceani – cambiamenti climatici, overfishing, inquinamento e perdita di habitat – richiedono uno sforzo collettivo. La Fondazione Marevivo continua a essere in prima linea, con la convinzione che difendere il mare significa proteggere la vita sulla Terra.