Liceo Ripetta, abusi e molestie da un operatore Ata: studenti in protesta
Aggiornamento: 23 mag
Gli studenti e le studentesse dell'istituto artistico nella mattinata di venerdì hanno promosso un picchetto di protesta di fronte il liceo
«Altro che caruccia le darei du b....», «ma quando me la fai s.....». Queste le frasi rivolte da un collaboratore scolastico alle studentesse minorenni, per cui il liceo Ripetta di Roma è in protesta. Il sit-in è avvenuto nella mattinata di venerdì 17 e ha denunciato gli abusi subiti da alcune studentesse mossi da un operatore scolastico. I comportamenti molesti e le parole sessiste ricevute dall’operatore Ata è quanto denunciato dagli studenti, che nella mattinata hanno messo in atto un picchetto di fronte al liceo.
La denuncia delle studentesse
Secondo quanto riportano gli studenti nella loro nota, la situazione andrebbe avanti da alcuni mesi. «Le istituzioni non ci rappresentano e non ci difenderanno. Neanche la Meloni, che nonostante donna attua politiche contro di noi né altre che non ci tutelano da molestie e difficoltà, quindi ci difenderemo da sole», hanno spiegato le stesse studentesse vittime degli abusi.
La solidarietà dei collettivi studenteschi
«Siamo solidali con le studentesse del Ripetta, colpite da questo caso gravissimo. Avances, molestie, forme di oppressione sono all’ordine del giorno e ci dicono che quella di oggi è una scuola gabbia in cui i presidi (manager) coprono questi casi, attaccando studenti e studentesse, perché conta più la bella immagine da fare per vendere il nome della propria scuola come fosse un marchio che la nostra emancipazione», ha scritto la sezione romana dell’Osa, l’Opposizione studentesca d'alternativa, in una nota.
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