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Liberato Seif Bensouibat: rinchiuso per post pro-Palestina

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 20 mag 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Il giudice di pace ha deciso sulla liberazione dal Cpr di Ponte Galeria dell'educatore algerino licenziato dal liceo francese

Seif Bensouibat
Seif Bensouibat era stato rinchiuso nel Cpr di Ponte Galeria per un post pro-Palestina. Credit: X

Il Tribunale di Roma ha deciso: Seif Bensouibat è uscito dal Cpr di Ponte Galeria. L’educatore algerino era stato licenziato dal liceo Chateaubriand ri Roma per i messaggi pro Palestina scritti in una chat ed era stato rinchiuso nel Centro per il rimpatrio. Ancora aperta la questione sul decreto di espulsione e la revoca del suo status di rifugiato.


La vicenda

A comunicare la liberazione di Bensouibat è stata la garante dei detenuti di Roma Valentina Calderone che ha precisato: «Non finisce qui: c’è ancora in piedi l’espulsione e c’è da occuparsi della revoca del suo status di rifugiato».


Seif Bensouibat è rifugiato in Italia da dieci anni, dove ha sempre lavorato come educatore nella scuola francese Chateaubriand. Nel giro di pochi mesi si è visto prima sospeso, poi licenziato dal posto di lavoro e infine rinchiuso in una struttura di detenzione per il rimpatrio con un decreto di espulsione e privato dello status di rifugiato perché un “possibile pericolo per lo Stato italiano”. 


La detenzione

Per quattro giorni Bensouibat è stato recluso per incitazione all’odio razziale, etnico e religioso in seguito ad un post Instagram. A far scattare l’allerta antiterrorismo sono stati una serie di messaggi pubblicati sui social dall’educatore trentenne che è in Italia dal 2013. «Chi la fa la aspetti, la pagherete», aveva scritto. Post pro Hamas e foto dei bambini palestinesi morti nella guerra con Israele. Immagini raccapriccianti e messaggi di vendetta contro Israele. 


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