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Redazione La Capitale

Le scelte degli studenti per la prima prova della maturità

Secondo i dati arrivati dal ministero dell'Istruzione e del merito gli studenti hanno scelto in maggioranza il testo di Maurizio Caminito

Il grafico del ministero dell'Istruzione e del merito sulle scelte dei maturandi alla prima prova
Il grafico del ministero dell'Istruzione e del merito sulle scelte dei maturandi alla prima prova. Credit: Ministero dell'Istruzione e del merito.

È stata la traccia sul testo di Maurizio Caminito la più scelta dagli studenti alla prima prova dell'esame di maturità 2024. Quasi un terzo dei liceali, il 28,9 per cento, ha deciso di mettersi in gioco con lo scritto «Profili, selfie, blog». Il dato arriva dal ministero dell'Istruzione e del merito, che ha diffuso anche un grafico con la specifica dei diversi istituti: Caminito è stato selezionato dal 42,4 per cento tra gli alunni dei professionali, dal 35,9 per cento dei tecnici e il 20,8 per cento di classici e scientifici.


Al secondo posto, scelta dal 17,3 per cento degli studenti delle secondarie di secondo grado, si è posizionata la traccia sul testo tratto da Giuseppe Galasso, «Storia d'Europa». Il 14,7 per cento dei liceali ha invece puntato su Nicoletta Polla-Mattiot con «Riscoprire il silenzio». Mentre il 13,1 per cento ha virato verso Luigi Pirandello e i «Quaderni di Serafino Gubbio operatore». Percentuale, quest'ultima, che cresce al 19,6 per cento se si prendono in considerazione solo i licei classici e scientifici.


Subito dopo si piazza l'«Elogio dell'imperfezione» di Rita Levi-Montalcini, con l'11,5 per cento delle preferenze di scelta dei maturandi, con percentuali molto simili nei tre indirizzi. Giuseppe Ungaretti, con il suo «Pellegrinaggi» in «Vita d'un uomo» è stato scelto dall'11,1 per cento degli studenti. La scelta è ricaduta su Ungaretti per il 15 per cento dei liceali, il 7,3 per cento nei tecnici e 5,1 per cento nei professionali. Maglia nera per il testo firmato da Maria Agostina Cabiddu nella Rivista Associazione italiana dei costituzionalisti, con il 3,4 per cento di preferenze.

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