Lazio, playoff in tasca ma il Ludogorets ferma la corsa: solo 0-0 all’Olimpico
- Rebecca Manganaro
- 29 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
I biancocelesti dominano, ma sbattono contro il muro bulgaro. Guendouzi colpisce la traversa nel finale, proteste per un rigore non concesso su Isaksen

La Lazio si ferma sullo 0-0 contro un Ludogorets roccioso, ma conquista matematicamente l’accesso ai playoff di Europa League. La squadra di Marco Baroni, pur dominando per larghi tratti, ha trovato sulla sua strada il muro bulgaro e un pò di sfortuna, come dimostra la traversa colpita da Guendouzi nel finale. I biancocelesti recriminano un rigore non concesso dall’arbitro Strukan, che non ha punito un netto fallo su Isaksen nonostante l’intervento del VAR.
Primo tempo: Lazio padrona, ma senza acuti
Baroni ha optato per un ampio turnover, inserendo sette volti nuovi rispetto alla formazione schierata contro il Bologna. Tra i confermati, Guendouzi e Pedro, con Noslin al centro dell’attacco e Dia alle sue spalle. La Lazio parte aggressiva, ma si scontra subito con un Ludogorets attento e ben organizzato, capace di trasformare la difesa da quattro a sei uomini nei momenti di maggiore pressione.
Le prime occasioni arrivano da Marusic, il cui colpo di testa viene bloccato da Bonmann, e da Pedro, che ispira Noslin per un tiro impreciso. Dia si rende pericoloso due volte, ma trova sempre il portiere bulgaro pronto a negargli il gol, con un intervento decisivo al 40’ su una conclusione ravvicinata. Nonostante la pressione costante, il primo tempo si chiude senza reti, con la Lazio incapace di superare il muro del Ludogorets.
Ripresa: più ritmo, ma manca il guizzo decisivo
Baroni cambia subito le carte in tavola nella ripresa, inserendo Lazzari, Isaksen e Castellanos. Le modifiche portano novità tattiche: Marusic si sposta a sinistra, Castellanos prende il centro dell’attacco, mentre Noslin arretra sulla fascia. La Lazio alza il ritmo, ma i bulgari continuano a resistere, rischiando poco e cercando qualche ripartenza sporadica.
Le occasioni fioccano: Lazzari sfiora il palo con un tiro dalla distanza, mentre Bonmann si oppone a una conclusione pericolosa di Pedro. Al 29’ l’episodio chiave: Isaksen viene atterrato in area da Marcus, ma l’arbitro Strukan, pur richiamato dal VAR, decide incredibilmente di non assegnare il rigore. Le proteste dei biancocelesti sono veementi, ma il punteggio rimane invariato.
Finale: traversa e assalto senza esito
Nel finale, la Lazio aumenta la pressione. Al 41’ Guendouzi colpisce una clamorosa traversa con un gran tiro dalla distanza. Subito dopo, Castellanos sfiora il gol con una conclusione che esce di poco. Gli assalti finali, compresi i cinque minuti di recupero, non riescono però a scardinare la difesa del Ludogorets, che porta a casa un prezioso pareggio.
Playoff conquistati, ma manca brillantezza
Con questo 0-0, la Lazio raggiunge i playoff di Europa League, ma interrompe la striscia di quattro vittorie consecutive nella competizione. La partita contro il Ludogorets evidenzia una squadra meno incisiva rispetto alle ultime uscite, soprattutto nel primo tempo. Tuttavia, la solidità difensiva e la capacità di mantenere il controllo del gioco lasciano segnali positivi per il futuro.
Baroni dovrà ora lavorare sulla concretezza in fase offensiva, soprattutto in vista delle prossime sfide europee e del campionato, dove i biancocelesti vogliono continuare a essere protagonisti.