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Nel Lazio meno bambini e mamme sempre più grandi: record per l'età media al parto

  • Edoardo Iacolucci
  • 31 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Ecco i dati dell'Istat: il Lazio registra l’età media più alta al momento del parto: 33,3 anni, contro una media nazionale di 32,6

lazio bambini

Nel 2024, il Lazio si conferma la regione con l'età media al parto più alta in Italia: 33,3 anni. Il tasso di fecondità è tra i più bassi. I dati Istat tracciano un quadro demografico preoccupante.

Sempre meno nascite e un progressivo aumento dell’età delle madri: è questo il trend demografico che emerge dagli ultimi dati Istat relativi al 2024, con un focus particolare sul Lazio, che registra l’età media più alta al momento del parto: 33,3 anni, contro una media nazionale di 32,6.


Fecondità in calo: solo 1,12 figli per donna nel Lazio

Il Lazio si distingue anche per un altro dato significativo: il tasso di fecondità, ossia il numero medio di figli per donna, è sceso a 1,12, inferiore alla già bassa media nazionale di 1,18. Un segnale che conferma il progressivo invecchiamento della popolazione e la difficoltà crescente per molte coppie di avviare un percorso genitoriale.


Procreazione assistita fino a 46 anni: il Lazio tra le poche regioni italiane

A incidere sull’innalzamento dell’età materna potrebbe essere anche la recente normativa regionale che, dal novembre 2022, ha esteso la possibilità di accedere alla procreazione medicalmente assistita (Pma) fino a 46 anni (in precedenza era fissata a 43). Il Lazio è una delle poche regioni italiane ad aver adottato questa misura, che apre nuove possibilità ma evidenzia anche un cambiamento culturale: oggi si diventa madri sempre più tardi, spesso per ragioni economiche, lavorative o affettive.


Quasi 34.300 nascite nel 2023, ma la popolazione attiva resta alta

Secondo i dati più aggiornati, nel 2023 nel Lazio sono nati circa 34.300 bambini. Nonostante il calo delle nascite, la regione mantiene un buon dato relativo alla popolazione in età attiva, con una quota pari al 64,2 per cento, la seconda più alta in Italia dopo la Campania (65,3 per cento).


Un futuro da costruire: sostegno alla natalità e politiche per le famiglie

Il quadro demografico del Lazio riflette una tendenza ormai diffusa in tutta Italia: meno figli, età media delle madri in crescita e un equilibrio fragile tra vita privata e professionale. Per invertire la rotta, servono politiche strutturali a sostegno della natalità, investimenti nei servizi per l’infanzia e maggiore stabilità lavorativa per le nuove generazioni.

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