Lazio, Kamada: "Lotito? Uno dei presidenti più difficili con cui trattare"
Il centrocampista giapponese lascerà la Lazio al 100 per cento. Lotito:«Noi vogliamo gente attaccata alla maglia».
È definitivo il fine rapporto tra Daichi Kamada e la Lazio.
Il centrocampista giapponese, che approdò a Roma un anno fa a parametro zero, lascerà la squadra biancoceleste.
A seguito del botta e risposta intercorso tra il presidente Claudio Lotito e lo stesso giocatore, il contratto in scadenza il 30 giugno non sarà rinnovato.
Una conclusione che stona con l'ottimo finale di stagione disputato da Kamada, rivitalizzato dall'arrivo di Igor Tudor che lo ha da subito messo al centro del suo progetto tattico.
L'attacco di Claudio Lotito
«Mi sono stancato dei giocatori che pensano di poterci ricattare. Noi vogliamo gente attaccata alla maglia, per la quale la Lazio sia un punto d'arrivo. Per Kamada ci chiedevano un rinnovo di un anno e un bonus di 2,5 milioni di euro alla firma. Ma qui chi pensa di poterci ricattare casca male. Manderemo via tutti i calciatori che si dovessero rivelare mercenari e ripartiremo da zero».
La risposta di Kamada
La risposta del centrocampista non tarda ad arrivare, al termine di una seduta di allenamento con la nazionale giapponese ha rilasciato un'intervista in merito alla separazione dalla Lazio.
«Lascerò la Lazio al 100%, è deciso. All'inizio avevo intenzione di rimanere, ma il presidente della Lazio è uno dei più difficili con cui trattare. Volevo solo un contratto di un anno e sono stato pagato abbastanza, non ho chiesto nulla. La cosa non mi è piaciuta. Non so cosa abbia detto il mio agente al club.
Tudor? Mi stava migliorando, con lui mi sono trovato bene e siamo rimasti in contatto. Spero di poter tornare a lavorare insieme a lui un giorno».
Il futuro del giocatore
Ad attendere Kamada c'è una nuova esperienza in Premier League con il Crystal Palace allenato da Oliver Glasner, suo ex tecnico ai tempi dell'Eintracht.
A Londra Kamada dovrebbe percepire un ingaggio da cinque milioni a stagione.
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