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Lazio, FI diserta la riunione di Giunta. Le opposizioni: «Se non in grado di governare, a casa»

Redazione La Capitale

Aggiornamento: 26 set 2024

All'ennesima richiesta di una rappresentanza più nutrita, gli assessori di Forza Italia, Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni, come atto politico hanno disertato la riunione della Giunta regionale

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La protesta del Pd alla Regione Lazio

In situazione di stallo il Consiglio regionale. Una maggioranza, guidata dal presidente Rocca, in totale disequilibrio che ha scatenato i malumori di Forza Italia e delle opposizioni che sono in protesta.


All'ennesima richiesta di una rappresentanza più nutrita, infatti, gli assessori di Forza Italia, Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni, come atto politico hanno disertato la riunione della Giunta regionale.


Valeriani, Pd: «L'ingordigia di Fratelli d'Italia a danno degli altri alleati non può essere scaricata sui cittadini»

Una situazione ristagnante sulla quale si sono espressi anche gli esponenti d'opposizione. «L'ingordigia di Fratelli d'Italia a danno degli altri alleati non può essere scaricata sui cittadini e sulle istituzioni regionali -  ha scritto così in una nota Massimiliano Valeriani, presidente della Commissione Trasparenza in Consiglio Regionale e consigliere del Pd -. Rocca, eletto direttamente dai cittadini sta mostrando i suoi limiti e non riesce ad esercitare il suo ruolo né da presidente né da assessore alla Sanità».


«Assistiamo ormai da mesi a uno spettacolo indegno, una maggioranza ridicola che litiga per nuovi assetti e poltrone e un Presidente incapace di governare non solo la Regione ma anche la sua stessa maggioranza. Adesso basta - continua duramente Massimiliano Valeriani -. Deve finire questa mediocre messinscena che produce il sequestro di un'istituzione che da mesi non fa nulla: se non sono in grado di governare, vadano a casa. Eccolo - conclude Valeriani - il cambiamento di cui si sono riempiti la bocca per mesi: più poltrone per tutti».


Regione Lazio, la richiesta delle opposizioni

«Dopo mesi di stop dei lavori e appelli caduti nel vuoto - si legge in una nota dei capigruppo d'opposizione in Consiglio regionale, Mario Ciarla (Pd), Marietta Tidei (Iv), Adriano Zuccalà (M5s), Alessio D'Amato (Azione) Claudio Marotta (Avs) e Alessandra Zeppieri (Polo progressista) - , abbiamo deciso di riunirci davanti all’Aula vuota del Consiglio regionale per denunciare ancora una volta lo stallo che, per l’incapacità di Rocca di governare politicamente la sua maggioranza, sta tenendo in ostaggio un’intera Regione».


È inaccettabile, secondo le opposizioni, «che invece di discutere delle azioni da mettere in campo per migliorare la vita delle cittadine e dei cittadini del Lazio, delle famiglie, dei lavoratori e delle lavoratrici, delle imprese, degli studenti, la destra continui a discutere di poltrone ed equilibri interni».


Rocca: «Rimpasto? Chiedere a partiti, nodo va sciolto»

«Va chiarito che la giunta regionale, inclusi gli assessori espressione di Forza Italia, sta lavorando. La scorsa settimana, ad esempio, pur in assenza di questi assessori c'erano le loro delibere. L'attività amministrativa non si è mai fermata».

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha commentato così al Teatro Brancaccio a margine di un convegno, lo stallo con Forza Italia: «C'è un tema politico nel Consiglio regionale ma so che nelle prossime ore è previsto un incontro per definire le reciproche posizioni. Dopodiché il nodo si deve sciogliere. Non si può continuare all'infinito. E sono io il primo ad esser chiaro su questo».


Sul rimpasto: «Bella domanda, chiedete ai partiti. Non c'è bisogno di fare appelli perché sono già sensibilizzati - ha risposto Rocca -. Ma c'è responsabilità e sono tutti consapevoli che ad ottobre vanno approvati documenti molto importanti».

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