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Redazione La Capitale

Lazio-Ajax, l'emittente Espn contro Lotito: «Presidente di stampo mafioso»

Aggiornamento: 13 dic 2024

 «Lazio, un club dalla ricca storia che porta l’eredità di bizzarri episodi guidati da un presidente di stampo mafioso», ha scritto su X l’emittente ESPN. Parole forti che hanno provocato centinaia di reazioni sui social ed anche quella della società sportiva. Da fonti de La Capitale la stessa Lazio, starebbe lavorando con i suoi legali per avviare un’azione penale nei confronti del network

Lazio Ajax

La tensione intorno a al match di Europa League tra Ajax e Lazio rimane alta anche a poche ore dalla partita che si disputerà questa sera alle 21. Dopo il divieto di trasferta imposto ai tifosi bianco celesti e alle parole della sindaca Femke Halsema, oggi è accaduto un nuovo episodio. «Lazio, un club dalla ricca storia che porta l’eredità di bizzarri episodi guidati da un presidente di stampo mafioso», ha scritto su X l’emittente ESPN. Parole forti che hanno provocato centinaia di reazioni sui social ed anche quella della società sportiva. Da fonti de La Capitale la stessa Lazio, infatti, starebbe lavorando con i suoi legali per avviare un’azione penale nei confronti del network.


Lo stop alla trasferta

A fine novembre è stata formalizzata la decisione di impedire ai tifosi della Lazio di partecipare alla partita. La presa di posizione è arrivata direttamente dalla sindaca di Amsterdam Femke Halsema che ha firmato una nota congiunta con il capo della polizia e il procuratore capo. Le autorità locali hanno espresso preoccupazioni legate alla sicurezza e al rischio di comportamenti estremisti tra alcuni sostenitori biancocelesti. Nella nota  si legge: «I tifosi della Lazio non sono benvenuti ad Amsterdam. Il rischio di manifestazioni criminali di estrema destra, antisemite e razziste è troppo alto. Alcuni sostenitori della Lazio sono noti per comportamenti estremisti, inclusi saluti nazisti, svastiche e abusi sull’immagine di Anna Frank. Non c'è posto ad Amsterdam per il razzismo e il fascismo».


L'appello del club: «Non rispondere alle provocazioni»

Nei giorni scorsi il club bianco celeste ha lanciato un appello ai suoi supporter che, nonostante la restrizione, hanno deciso di raggiungere autonomamente Amsterdam, pur non potendo andare allo stadio. La società ha ricordato che l’accesso al settore ospiti è vietato per disposizione delle autorità locali. Inoltre, è stato specificato che l’Ambasciata italiana ha istituito una cellula consolare presso l’Istituto Italiano di Cultura dove i tifosi potranno rivolgersi in caso di necessità. L'istituto si trova a circa 10 km dallo stadio, un punto di riferimento per chi si trova in difficoltà.«Si ricorda ai tifosi che la Lazio sta facendo un'opera diplomatica con le autorità olandesi per cercare di recuperare le spese sostenute dai tifosi», si legge nella nota del club. «Si consiglia di non viaggiare verso Amsterdam e di mantenere un comportamento rispettoso delle autorità locali e non rispondere a provocazioni da parte di pseudo tifosi locali», prosegue l'appello, che sottolinea l'importanza di evitare scontri.


L’ambasciatore italiano nei Paesi Bassi: «Il termine ‘mafioso’ è inappropriato e offensivo»

«Gentile direttore, In qualità di Ambasciatore d'Italia nei Paesi Bassi, desidero esprimere il mio disappunto per le espressioni utilizzate nell'articolo di Alain van Hilten pubblicato l'11 dicembre 2024 sul suo giornale, dal titolo «Avversario dell'Ajax, Lazio: gigante romano dall'ombra nera». E’ l’incipit di una lettera di protesta dell'ambasciatore Giorgio Novello al responsabile del sito sportivo. «Trovo profondamente inappropriato e offensivo - scrive ancora l'ambasciatore - l'uso del termine «mafioso» in riferimento al presidente della Lazio, Claudio Lotito». L’ambasciatore poi spiega: «La criminalità organizzata è una piaga che ha causato innumerevoli vittime e sofferenze in tutto il mondo, come testimonia sia l'esperienza Italiana che quella olandese. Descriverla con superficialità equivale a sminuire la lotta coraggiosa e continua di chi, in Italia, nei Paesi Bassi e altrove, dedica la propria vita a contrastare questo fenomeno. Usare il termine «mafioso» in connessione con il Presidente della Lazio, Claudio Lotito - sottolinea l'ambasciatore - non è solo un insulto ad un Senatore della Repubblica italiana: è una dimostrazione di ignoranza dei fatti e, soprattutto, una mancanza di rispetto per tutte le persone che in Italia, nei Paesi Bassi e in tanti altri Paesi, combattono ogni giorno contro la criminalità organizzata».


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