«Ma questi chi li ha invitati?» Laika ritrae un papa Francesco corrucciato davanti alla lista dei partecipanti ai suoi funerali
- Redazione La Capitale
- 24 apr
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Nella notte tra il 23 e il 24 aprile, l'artista romana ha affisso una nuova opera in via Piccolomini. Il Papa osserva con disagio gli invitati al suo funerale: tra loro Trump, Milei, von der Leyen, Salvini e Piantedosi

Roma si è svegliata con una nuova provocazione firmata Laika. Nella notte tra il 23 e il 24 aprile, in via Nicolò Piccolomini, a due passi dalla Cupola di San Pietro, è comparsa un’opera inedita dell’artista romana dal titolo Gli invitati.
Il soggetto dell’affissione è Papa Francesco, raffigurato mentre osserva la lista degli invitati al proprio funerale. L’espressione sul suo volto è perplessa e chiaramente infastidita: tra i nomi, figure politiche che si sono spesso poste in contrasto con i valori sociali e umanitari promossi dal Pontefice.
La lista degli invitati
«È la prima volta che ritraggo il papa nei miei poster – commenta Laika – proprio perché la Chiesa è un mondo per me distante, soprattutto in termini di diritti civili. Ma non si può negare che Francesco sia stato un Papa attento ai migranti, al massacro dei palestinesi a Gaza e contrario al riarmo, in nome di una pace senza armi. Penso che, potendo, quei nomi sulla sua guest list li avrebbe depennati volentieri».
Sulla lista visibile nell’opera compaiono i nomi di Donald Trump, accusato di politiche migratorie repressive durante la sua presidenza; Javier Milei, attuale presidente dell’Argentina che in campagna elettorale aveva ripetutamente insultato il papa; Ursula von der Leyen, al centro del dibattito sul riarmo europeo; Matteo Salvini, mai ricevuto in Vaticano durante il pontificato di Francesco; e Matteo Piantedosi, protagonista delle recenti restrizioni in materia di accoglienza.
L’intervento arriva a pochi giorni dalla morte del pontefice, un evento che ha scosso l’opinione pubblica mondiale. Laika sceglie ancora una volta di usare il linguaggio dell’arte urbana per interrogare la coscienza collettiva, intrecciando la figura di Bergoglio con il giudizio implicito sui leader politici contemporanei.
Non è la prima volta che Laika dedica le sue opere a temi di stretta attualità o a figure controverse. Negli scorsi anni, l’artista ha raffigurato ad esempio figure come Giulio Regeni o Patrick Zaki, firmando numerose installazioni critiche nei confronti delle politiche migratorie italiane ed europee.
