La protesta dei movimenti per la casa: in tenda a Garbatella
Il Movimento per il diritto all'abitare di Roma chiede un incontro con l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Tobia Zevi e lo sblocco delle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari
Non più solo studenti. Dentro alle tende montate per protesta a Roma ora ci sono anche «tutte quelle persone che avrebbero assoluto bisogno dell'attuazione immediata del Piano strategico per l'abitare (approvato ormai quasi un anno fa)». L'annuncio arriva dal Movimento per il diritto all'abitare di Roma che nella mattinata di lunedì 27 maggio ha posizionato alcune tende in piazza Giovanni da Verrazzano, a Garbatella, proprio davanti alla sede del Dipartimento valorizzazione del patrimonio e politiche abitative di Roma Capitale.
La protesta
Così dall'inizio dell'ultima settimana di maggio cittadini sfrattati, a rischio sfratto o senza fissa dimora si sono piazzati di fronte agli uffici del comune per chiedere un incontro con l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Tobia Zevi, lo sblocco delle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari e il superamento dell'articolo 5 del Piano casa Renzi-Lupi. Intanto la nuova acampada è stata battezzata: si chiama Borghetto Gualtieri, con l'ovvio riferimento al primo cittadino della Capitale.
Il comunicato del Movimento
«Dal momento in cui il Piano strategico è stato approvato - fanno sapere i movimenti per la casa - sosteniamo la necessità, da parte della amministrazione comunale, di agire con il coraggio e la determinazione che servono per dare tempestivamente seguito alle norme che essa stessa scrive». Sforzi che, secondo le associazioni, «sono ancora più urgenti di fronte di un governo nazionale totalmente disinteressato a investire anche la benché minima risorsa per affrontare la precarietà abitativa, e una amministrazione regionale che fatica ad aprire il confronto necessario».
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