L'impatto economico dei concerti di Roma: tra Coldplay e Gilmour 320mila spettatori e 171milioni di euro
- Anita Armenise
- 15 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Per entrambi gli eventi gli spettatori hanno speso in media tra i 200 e i 400 euro per la permanenza nella Capitale, considerando che la maggior parte delle persone ha soggiornato in case in affitto o B&B e 1 spettatore su 2 non ha passato la notte a Roma

Sono 320 mila spettatori totali, e di 171,7 milioni di euro l'impatto economico generato dal concerto dei Coldplay, dello scorso 16 luglio allo Stadio Olimpico e quello di David Gilmour, l'ex Pink Floyd che ha suonato il 28 settembre al Circo Massimo. La ricerca condotta da Assoconcerti sottolinea il valore della cultura e dello spettacolo romano in termini di ricaduta economica sui territori. Le spese sostenute dagli spettatori possono essere rilevanti laddove comprendono il soggiorno, il consumo di pasti, spese culturali legate o meno all’evento, shopping e acquisto di prodotti locali, e altro.
A pagare un caro prezzo però è spesso la mobilità della Capitale e gli effetti sui siti archeologici, da tempo all'attenzione di Enea e Ispra, in collaborazione con la Soprintendenza capitolina, associati sia alle vibrazioni acustiche che viaggiano nell’aria sia a quelle trasmesse dal suolo e causate prevalentemente da salti e balli.
Ai Coldplay 71 per cento le donne, da Gilmour solo il 23
Gli eventi culturali e dello spettacolo stimolano l’economia e generano ricchezza nel territorio, sono in pratica un motore di consumi e di crescita. Per valutare questo impatto la ricerca di Assoconcerti curata dal professor Nicola Salvati, del dipartimento di Economia e Management dell'università di Pisa, ha creato questionari online e offline per gli spettatori degli eventi e gli intervistatori hanno svolto le interviste prima di ogni concerto. «Il dato clamoroso, che non è frutto del caso, è che la permanenza media sia passata da 2,3 giorni a 4,1. Non era mai successo nella storia della nostra città», ha commentato Alessandro Onorato, l'assessore ai grandi eventi del Campidoglio.
Ne è emerso che sono più le donne, il 71 per cento dei partecipanti, che gli uomini, il 29, ad aver partecipato al concerto dei Coldplay. Al contrario di quanto avvenuto per l'ex Pink Floyd che ha raccolto intorno a se un pubblico prevalentemente maschile e soprattutto più avanzato in termini di età. Infatti ha circa 43 anni l'individuo medio che ha acquistato un biglietto per Gilmour, mentre solo 30 per il gruppo guidato da Chris Martin.
Di 300 euro la spesa media (biglietto escluso) di un partecipante ai concerti
L'analisi condotta rivela anche solo il 16 per cento dei partecipanti al concerto dei Coldplay veniva dall'estero. Mentre a sentire Gilmour è stato il 43 per cento degli spettatori a venire da paesi stranieri. Per entrambi i concerti gli intervistati hanno speso in media tra i 200 e i 400 euro per la permanenza nella Capitale, considerando che la maggior parte delle persone ha soggiornato in case in affitto o B&B e 1 spettatore su 2 non ha passato la notte a Roma.