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L'aula Giulio Cesare approva la mozione di Avs sul salario minimo a 9 euro l'ora

Camilla Palladino

Il testo votato in assemblea capitolina è stato presentato dai consiglieri in quota Avs Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio

L'aula Giulio Cesare in Campidoglio
L'aula Giulio Cesare in Campidoglio

La maggioranza dell'aula Giulio Cesare approva la mozione sul salario minimo. È successo durante la seduta di venerdì 27 settembre dell'assemblea capitolina, quando è stato discusso il provvedimento presentato dai consiglieri capitolini in quota Avs Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio. In particolare il testo impegna il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e tutta la giunta «a verificare l'adozione di ogni utile misura volta a garantire, nell'esecuzione degli appalti pubblici da parte di Roma Capitale e in ossequio alla normativa di settore, il rispetto, da parte degli operatori economici degli obblighi in materia di diritto del lavoro, con particolare riguardo alle tutele economiche e normative per i lavoratori, alla salvaguardia del costo della manodopera, all'impiego delle clausole sociali e di misure tese a sostenere le pari opportunità generazionali, di genere e di inclusione lavorativa giovanile, per le persone con disabilità o svantaggiate, la stabilità occupazionale del personale impiegato e l'applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore, al fine di assicurare i migliori trattamenti economici per i lavoratori e una migliore qualità del lavoro».

E ancora, il documento chiede che il Campidoglio si faccia promotore «presso i competenti organi affinché si valuti l'introduzione nell'ordinamento nazionale di una soglia retributiva minima pari a 9 euro/ora per i contratti di lavori, servizi e forniture stipulati con la pubblica amministrazione» e che stipuli «protocolli d'intesa con le parti sociali, entro sei mesi dall'approvazione della presente mozione, al fine di renderla operativa e attuare appieno quanto sopra previsto». Commentano i firmatari della proposta: «L'assemblea capitolina ha approvato, grazie ai voti dell'ala maggioritaria, la nostra richiesta all'amministrazione comunale di farsi promotrice dell'introduzione nell'ordinamento nazionale di una soglia retributiva minima pari a nove euro all'ora per i contratti di lavori, servizi e forniture stipulati con la pubblica amministrazione. Con il Giubileo in arrivo, è importante che Roma Capitale faccia quanto possibile per garantire a chi lavora un'esistenza libera e dignitosa».




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