Inchiesta alberi, l'esperto: "Le piante curate non cadono"
Ai lati delle strade e nei rioni sono migliaia i platani, i pini, i lecci, che dentro sono vuoti, neri e malati: erosi da funghi, divorati all'interno o potati male
Le alberature prima di essere un ornamento architettonico sono soggetti agronomici e forestali. «Gli alberi non cadono quasi mai per cause naturali», afferma l'esperto iscritto all'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, Francesco Focanti. Nella Capitale sono numerosi i parchi urbani e le ville storiche. Ai lati delle strade e nei rioni sono migliaia i platani, i pini, i lecci, gli eucalipti che dentro sono vuoti, neri e malati: erosi da funghi, divorati all'interno o potati male.
L'esperto: "Un albero in salute non ha rischi, un albero non curato dà problemi"
La perizia di un esperto nota i segni che trasformano le alberature in un rischio, a causa di potature sbagliate, di patologie della pianta o dell'impatto dei lavori stradali . «Un albero in salute non ha rischi, ma un albero non seguito e non curato può avere e dare problemi», sostiene Focanti.
Le “autopsie” eseguite dagli agronomi sugli alberi mettono in luce i veri problemi del verde della Capitale: le patologie fungine del legno che mangiano radici e cavità basali, le lesioni radicali provocate dagli scavi stradali, le tecniche sbagliate di potatura.
«Quando i funghi escono dalle radici è solo la fruttificazione finale e questo vuol dire che dentro l’albero è degradato - afferma il dottore agronomo e forestale - la manifestazione esterna del fungo rappresenta un campanello d’allarme. Il problema è che spesso il Comune non ascolta gli specialisti cui dà mandato di eseguire le perizie e non rispetta le diagnosi agronomiche che individuano gli alberi pericolanti da eliminare senza rinvii».
Alberi: i pini di Roma soffrono l'asfalto
A soffrire, per esempio, sono gli storici pini di Roma: «Radicati nell’asfalto, con lavori stradali ripetuti e le macchine che ci passano sopra: tutto questo compromette la loro stabilità. In città i pini non stanno bene, non c’è drenaggio dell’acqua, soffrono la siccità estiva. In queste condizioni la pianta entra in situazione di stress e compensa con l'affioramento radicale».
Il paradosso delle potature
In quanto alle potature, queste possono facilitare le patologie negli alberi. Nonostante ciò «si continua ad eseguire la capitozzatura, un tipo di potatura più rapido ed economico, che è un taglio molto radicale, trasversale del tronco, nonostante sia stato scientificamente appurato che danneggia le piante. Perché la ferita della pianta funge da ingresso per patogeni e funghi. Inoltre i nuovi rami che ne derivano sono mal inseriti nel tronco».
Il paradosso è che il regolamento di Roma Capitale afferma che capitozzatura è vietata, «ma il Comune continua a eseguire – tramite ditte che la praticano - un taglio che il suo stesso regolamento vieterebbe».
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