Juventus a processo per plusvalenze e manovre stipendi, aggiornamenti sull'inchiesta Prisma
- Redazione La Capitale
- 5 dic 2024
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I reati contestati sono manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali di società quotate, dichiarazione fraudolenta e ostacolo agli organi di vigilanza

Prosegue a Roma il processo sui presunti illeciti legati a plusvalenze fittizie e alle manovre sugli stipendi della Juventus. Questa mattina, nell'aula B del tribunale romano, si sono presentati i nove imputati, tra cui l'ex presidente Andrea Agnelli, l'ex vicepresidente Pavel Nedved, l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e l'ex direttore sportivo Fabio Paratici. Anche il club Juventus è imputato come responsabile amministrativo.
Le accuse principali
I reati contestati sono manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali di società quotate, dichiarazione fraudolenta e ostacolo agli organi di vigilanza
L'accusa ipotizza operazioni di plusvalenze artificiali e irregolarità nei contratti dei giocatori durante la pandemia da Covid 19. Gli atti dell'inchiesta, originariamente avviata dalla guardia di Finanza sotto la supervisione del procuratore aggiunto di Torino Marco Gianoglio e del pm Mario Bendoni, erano stati trasferiti a Roma per competenza territoriale. La trasmissione degli atti a Roma
La decisione di trasferire il fascicolo da Torino a Roma è stata presa dalla Cassazione, che ha dichiarato l’incompetenza territoriale della procura torinese. Gli atti sono stati affidati ai pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. La decisione è stata motivata dalla localizzazione del server utilizzato per le comunicazioni finanziarie.
Stato del procedimento contro la Juventus
Ad oggi, circa 200 richieste di costituzione di parte civile sono state depositate, con partecipazioni da Consob, azionisti, associazioni di consumatori e fondi di investimento. Alcuni imputati, come Enrico Vellano e Francesco Roncaglio (ex membri del CdA), così come i revisori Roberto Grossi e Stefania Boschetti di Ernst&Young, potrebbero vedere archiviate le loro posizioni, già precedentemente stralciate.
La prossima udienza è fissata per il 27 gennaio 2025, durante la quale si discuteranno ulteriori questioni preliminari e le ammissioni delle parti civili.
L'indagine Prisma
L'inchiesta Prisma, gestita dai pm capitolini Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, nasce per verificare presunte irregolarità contabili nel bilancio del club. Gli ex vertici juventini sono accusati di avere utilizzato stratagemmi finanziari per migliorare i conti societari, inclusa la gestione artificiosa dei valori di mercato dei giocatori.