Infermiera del 118 violentata su un'ambulanza
- Redazione La Capitale
- 15 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La 24enne è stata violentata dall'uomo che era appena stato soccorso nel quartiere di San Lorenzo. Giuliano: «Atto selvaggio che va punito in maniera esemplare»

Un'infermiera di 24 anni del 118 è stata violentata da un uomo a bordo di una ambulanza. È successo nel tardo pomeriggio di sabato 13 luglio a San Lorenzo. La vittima è stata soccorsa e l'uomo, un commerciante di 55 anni del quartiere di nazionalità indiana, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale.
L'intervento a San Lorenzo
Tutto è iniziato intorno alle 19:30 di sabato quando al numero unico per le emergenze sono giunte una serie di chiamate dai residenti di San Lorenzo, perché c'era un uomo che stava danneggiando un negozio. Arrivati sul posto gli agenti hanno notato che quell'uomo era un sarto del quartiere che stava distruggendo la sua stessa attività poiché il 31 di luglio avrebbe ricevuto lo sfratto per morosità.
La violenza sessuale
I poliziotti a qual punto lo hanno bloccato e lo hanno messo a bordo di una ambulanza che nel frattempo era arrivata sul posto. Durante il tragitto il cittadino indiano si sarebbe slegato dalle cinghie della barella, poi si sarebbe slacciato i pantaloni salendo addosso all'infermiera di bordo toccandole le parti intime.
La donna urlando è riuscita ad attirare l'attenzione dei colleghi: il conducente dell'ambulanza ha accostato e i poliziotti che li seguivano sono intervenuti. L'uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli con l'accusa di violenza sessuale.
Il 55enne è un volto noto a San Lorenzo, sempre stato ben voluto nel quartiere. In tanti andavano nella sua bottega di via dei Marsi per delle riparazioni di sartoria.
Le dichiarazioni di Gianluca Giuliano, segretario UGL
«La violenza sessuale a bordo di una autoambulanza del 118 avvenuta sabato sera nel quartiere San Lorenzo è un atto selvaggio, che va punito in una maniera esemplare»dichiara in una nota il Segretario Nazionale Gianluca Giuliano, commentando l'episodio . «L'ennesima follia ai danni di professionisti della sanità che evidenzia l'effettiva mancanza di sicurezza in cui opera il personale, oramai sempre più vittima di situazioni di degrado sociale. Alla vittima la vicinanza e la solidarietà di tutta la nostra organizzazione» conclude Giuliano.