Incidente tra volanti, inchiesta per omicidio e lesioni stradali. I misteri sul semaforo e sull'urgenza dell'intervento
- Rebecca Manganaro
- 20 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La Procura indaga sulla velocità dei veicoli, le comunicazioni radio e le condizioni del semaforo all'incrocio

Sono omicidio e lesioni stradali i reati ipotizzati dalla Procura per la morte dell’agente di polizia Amar Kudin, 32 anni, deceduto all’alba di lunedì 18 novembre, in un tragico incidente stradale avvenuto a Monte Mario. Nel sinistro, che ha coinvolto due auto della polizia, sono rimasti feriti anche tre colleghi di Kudin e un uomo di nazionalità georgiana, fermato poco prima per un furto. La Procura ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, e ha disposto accertamenti che potrebbero essere affidati alla polizia locale, che ha già effettuato i rilievi sul luogo dello schianto, all’incrocio fra viale dei Monfortani e via dell'Acquedotto del Peschiera.
Il tragico incidente e le indagini
Le due volanti coinvolte nell'incidente sono state distrutte nell’impatto. La Primavalle 1, un'Alfa Romeo Giulietta, e la Volante 20, un'Alfa Tonale, sono state oggetto di perizie per accertare la dinamica dello scontro e i fattori che potrebbero averne determinato l'esito fatale. Tra i punti ancora da chiarire ci sono la velocità delle due auto, la loro traiettoria e l’angolo di collisione. La Tonale, infatti, stava dirigendosi verso un intervento urgente per una rissa al McDonald's di corso Francia, mentre la Giulietta si stava recando al commissariato Primavalle per accompagnare il georgiano arrestato poco prima per un furto in un palazzo della zona.
L'intervento a corso Francia e le comunicazioni radio
Un altro aspetto importante dell’indagine riguarda le comunicazioni radio tra la sala operativa della Questura e le due pattuglie coinvolte nell'incidente. Le successive pattuglie, arrivate sul posto per sedare la rissa, non hanno trovato alcuna persona coinvolta nell'alterco. Questo solleva interrogativi sull’effettiva urgenza dell’intervento a corso Francia e se gli agenti abbiano dovuto agire con una velocità maggiore rispetto ai limiti imposti dalle normative.
Le regole d’ingaggio e il semaforo all’incrocio
Le indagini dovranno anche fare chiarezza sulle «regole d’ingaggio» alle quali gli agenti in servizio si dovevano attenere, in particolare riguardo al rispetto del codice della strada. Sarà necessario verificare se le due pattuglie della polizia avessero l’autorizzazione a ignorare alcuni segnali stradali in caso di emergenza. Un punto cruciale dell’inchiesta riguarda anche lo stato del semaforo all’incrocio dove è avvenuto lo schianto: era in funzione regolarmente o lampeggiava sul giallo? In questo caso, sarà fondamentale determinare se uno dei veicoli fosse passato con il semaforo rosso, e se ciò abbia contribuito all’incidente.
L’inchiesta continua e si prospettano settimane di accertamenti per chiarire le circostanze di un tragico incidente che ha avuto esiti drammatici, e che lascia molti interrogativi sulle dinamiche e le procedure seguite dagli agenti coinvolti.