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Incendio nella succursale del liceo Gullace dichiarato inagibile. Riscontrati gravi atti vandalici dopo l'occupazione

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 17 ott 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Al momento del rogo gli occupanti avevano già lasciato la struttura, le cause sono ancora incerte. Oltre al principio di incendio sono stati riscontrati «gravi atti vandalici»

Liceo Teresa Gullace
Liceo Teresa Gullace

Principio di incendio nella notte nella sede succursale del liceo Teresa Gullace, in via dei Deportati del Quadraro, quartiere Don Bosco. Le fiamme sono divampate in un magazzino vicino la palestra e sul posto sono giunti oltre agli agenti della polizia, i vigili del fuoco, che a causa del denso fumo hanno dichiarato la scuola inagibile.


Il Gullace è stato il primo dei licei della Capitale ad essere occupato quest'anno, ma al momento del rogo, gli studenti avevano già lasciato la struttura. Le cause sono ancora incerte. Dopo settimane di proteste gli studenti avevano deciso di occupare la succursale dell'istituto, dove sono spostate le lezioni, a causa dei lavori di manutenzione della centrale in piazza Cavalieri del Lavoro.


Cantieri che hanno comportato la divisione in due turni delle lezioni, uno la mattina e uno il pomeriggio. Soluzione contestata dagli studenti. Oltre al principio di incendio, però, nella sede di via dei Deportati del Quadraro, sono stati riscontrati «gravi atti vandalici», si legge nella circolare emanata dalla dirigente scolastica. Lavagne distrutte, banchi smontati, sedie gettate a terra, è questa la situazione in cui è stato lasciato l'edificio dagli occupanti.


La stessa dirigente aveva reso noto, dopo l'occupazione del liceo, che «pervengono a questa dirigenza decine di mail di dissenso sull'occupazione. Tali legittime e condivisibili manifestazioni da parte delle famiglie e degli studenti, che si vedono negare il diritto allo studio, trovano pieno appoggio da parte dell'amministrazione. Con la presente si informa l'utenza che è stata presentata denuncia alla polizia di Stato e richiesta di sgombero immediato alla Questura di Roma. Pur comprendendo i disagi che gli studenti e il personale hanno subito in questo primo mese di scuola, l'amministrazione condanna con decisione questa modalità di espressione di malessere e sollecita gli occupanti a lasciare immediatamente libero l'edificio, a tal fine chiede la collaborazione delle famiglie degli studenti presenti nella sede occupata affinché riportino i propri figli alla ragionevolezza».


«A seguito dell’incendio che ha colpito nella notte il Liceo Gullace, rendendo inagibile la struttura, ho da subito, come Città Metropolitana, attivato tutti i canali per avere un quadro chiaro ed esaustivo sulla sicurezza dell’edificio, i danni subiti e sulle tempistiche di ripristino della struttura stessa - dichiara in una nota il consigliere delegato all’edilizia scolastica, Daniele Parrucci. Il primo pensiero va a tutti gli studenti e alle loro famiglie per garantire al più presto possibile il ritorno a una regolare attività didattica.


L'attivazione della DAD

In mattinata - spiega Parrucci -, ho incontrato il Sindaco Roberto Gualtieri, dandogli ragguagli sul complesso quadro che riguarda i due plessi dell’Istituto Gullace. Da subito il Sindaco ha contattato il Prefetto per informarsi sullo stato di avanzamento dei primi rilievi e sulle prime ipotesi riguardo la natura dell’incendio e, subito dopo il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per capire insieme come procedere al ripristino della continuità didattica degli oltre 1400 studenti interessati.

Alla luce dell’impossibilità di utilizzare al momento la sede succursale (25 aule) e considerato il trasferimento in atto dell’intera sede centrale (21 aule), il Ministro ha garantito l’attivazione della DAD (Didattica a Distanza) per il tempo necessario».


La prossima settimana è prevista una cabina di regia con il Sindaco, il Ministro Valditara e il Prefetto Giannini al seguito della quale ci saranno ulteriori comunicazioni alla comunità scolastica.



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