- Redazione La Capitale
Inaugurate le nuove aule studio del Macro
La nuove aule studio, come il Museo, è accessibile tutti i giorni ad eccezione del lunedì e vedrà il proprio orario di apertura dalle 12:00 alle 19:00 dal martedì al venerdì e dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e la domenica
Nel Museo di Arte Contemporanea di Roma c'è un nuovo spazio dedicato ai giovani e allo studio. Le nuove aule studio del Macro sono dotate di 48 postazioni e sono a poca distanza dall'università degli Studi Roma La Sapienza e dalla Luiss Guido Carli nonché dai Licei Tasso, Righi, Giulio Cesare e Avogadro. L'iniziativa, realizzata nel corso del 2024 darà nuova vita a un importante punto di riferimento socio-culturale del II municipio, rivolgendosi agli abitanti del quartiere ma anche agli studenti, fuori sede e non, che vivono nei pressi del Macro.
Aule studio al Macro: per le nuove generazioni
Si articola in diverse aree, due punti dedicati alla pubblica lettura, il primo è nella nuova ala museale recuperando i locali della caffetteria ormai inutilizzata, il secondo allestito grazie alla riapertura della sala del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive nell'ala storica di via Reggio Emilia.
La nuova aula studio, come il Museo, è accessibile tutti i giorni ad eccezione del lunedì e vedrà il proprio orario di apertura dalle 12:00 alle 19:00 dal martedì al venerdì e dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e la domenica.
La nuova sede, che si colloca all'interno di un polo espositivo già molto frequentato dalle nuove generazioni e in un contesto territoriale particolarmente ricco di scuole superiori e atenei, costituisce uno spazio complementare alla vicina Biblioteca Europea e risponde a un disegno di incentivo alla fruizione delle più significative istituzioni culturali capitoline rivolto ai giovani.
La predisposizione degli spazi, curata rispettivamente dall'Azienda Speciale Palaexpo e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali su indirizzo dell'Assessorato alla Cultura, è stata realizzata nel corso del 2024 con l'obiettivo di dotare il Museo di un servizio diffuso di pubblica lettura permanente.
Gli interventi dei presenti
«Questo Museo, nato da un concorso di progettazione, ha una vocazione naturale per le nuove generazioni per via della sua prossimità a scuole e atenei. L'idea di prevedere al suo interno un'aula studio permanente, che si sviluppa in due spazi distinti, risponde alla nostra visione di accessibilità alla cultura», ha affermato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
«Come nel caso del Museo di Roma a Palazzo Braschi, anche al MACRO siamo partiti costatando la presenza di un centro di documentazione aperto solo agli studiosi e non al pubblico - ha spiegato l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor - recuperando i locali della caffetteria, oggi inutilizzata, e quelli della sala lettura del CRDAV abbiamo ottenuto uno spazio importante che potrà essere vissuto in maniera permanente dagli studenti che in modo spontaneo avevano già iniziato a vivere il Museo studiando al suo interno», ha concluso.
Comments