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In protesta le guide e gli operatori turistici il 4 dicembre contro le nuove norme del Parco Archeologico del Colosseo

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 2 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Tra le principali ragioni di dissenso l'accordo esclusivo con una piattaforma internazionale di affitti brevi

parco archeologico del colosseo

Il Comitato Spontaneo di Guide e Operatori Turistici annuncia una manifestazione di protesta prevista per il 4 dicembre 2024, alle 10, in Piazza Santi Apostoli, Roma, nei pressi del Ministero della Cultura. Secondo una nota ufficiale diffusa dal Comitato, la protesta, regolarmente autorizzata, mira a denunciare le nuove norme regolamentari introdotte dal Parco Archeologico del Colosseo (Pac). Queste disposizioni sono ritenute vessatorie e limitative della libertà lavorativa delle guide turistiche e dei tour operator.


Le motivazioni della protesta delle guide turistiche

Tra le principali ragioni di dissenso l'accordo esclusivo con una piattaforma internazionale di affitti brevi. Il Psc ha stipulato un’intesa che assegna in esclusiva alcuni prodotti di visita e attrazione, aumentando il rischio di concorrenza sleale verso le guide indipendenti.


Ma anche il ruolo dominante delle società private e in-house. La legge Ronchey ha ampliato le loro competenze nella gestione dei servizi aggiuntivi nei beni culturali, come biglietterie e visite guidate, penalizzando gli operatori privati. Inoltre la riforma del 2014 ha attribuito alle Direzioni dei Musei poteri economici e gestionali quasi illimitati. «Tali facoltà vengono spesso utilizzate per introdurre regole che ostacolano l’attività delle guide turistiche», scrivono dal comitato.


Il caso del Colosseo

Un esempio emblematico è rappresentato dal regolamento introdotto lo scorso maggio dal PAC, che ha imposto restrizioni sull’acquisto dei biglietti, l’obbligo di biglietti nominativi non modificabili e altre norme considerate restrittive dagli operatori del settore.


Queste misure avrebbero determinato un calo del 60 per cento delle visite guidate, con gravi conseguenze economiche per i professionisti del turismo e un significativo impatto negativo anche per l’Erario.


Le richieste al Ministero della Cultura

Per queste ragioni il Comitato chiede un intervento urgente del Ministro della Cultura per rivedere il regolamento del PAC, eliminando le parti che limitano la libertà d’impresa e la professionalità delle guide turistiche, già tutelate dalla legge nazionale 190/23 e garantire un equilibrio tra la gestione economica dei siti culturali e il rispetto per i diritti degli operatori del turismo.

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