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In centinaia al Gemelli ai funerali di Scambia: «Tutti ti dobbiamo una parte della nostra vita». Presenti Crosetto, Schillaci e Rocca

Redazione La Capitale

È stata una cerimonia partecipata quella che ha avuto luogo oggi nella Chiesa Centrale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove si sono svolti i funerali di Giovanni Scambia, luminare della ginecologia oncologica

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Giovanni Scambia

«Tutti ti dobbiamo una parte della nostra vita. Con affetto e gratitudine», è scritto sul libro delle firme, con una frase che esprime il debito di riconoscenza che molti portano nei suoi confronti. È stata una cerimonia partecipata quella che ha avuto luogo oggi nella Chiesa Centrale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove si sono svolti i funerali di Giovanni Scambia, luminare della ginecologia oncologica, ordinario di Ginecologia e Ostetricia all'Università Cattolica e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.


Una folla di centinaia di persone, tra cui autorità civili, militari e accademiche, ha voluto dare l'ultimo saluto a un uomo che ha segnato profondamente il mondo della medicina, dell'educazione e della salute. La cerimonia, celebrata da Monsignor Claudio Giuliodori, è stata un tributo all'impegno e alla dedizione di Giovanni Scambia, che per decenni ha guidato la Uoc di Ginecologia Oncologica del Gemelli e ha contribuito in modo significativo al progresso della ricerca e della cura in campo ginecologico.


Scambia, una folla commossa e autorità presenti

Tra le personalità di spicco che hanno partecipato al funerale, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, hanno voluto essere presenti per rendere omaggio alla figura del professore. Tra gli ex ministri, erano presenti anche Beatrice Lorenzin, Francesco De Lorenzo e Giovanni Tria, che hanno condiviso con Scambia anni di impegno nella sanità e nella politica del settore.


Un tributo di stima che non si è fermato solo alle autorità politiche e sanitarie. Decine di corone di fiori sono state posizionate sul sagrato della chiesa, un segno dell'affetto e della riconoscenza che Scambia ha ricevuto da tutti i settori della società. Tra le corone, quelle inviate dagli specializzandi, dai reparti ospedalieri, dagli uffici e dai pazienti che lo avevano conosciuto e apprezzato. C'erano fiori da parte della polizia di Stato, della Regione Lazio, nonché da giornalisti, artisti e anche da colleghi di sempre, come il neurochirurgo Giulio Maira e il chirurgo toracico Massimo Martelli.


Tra i presenti non sono mancati anche volti noti del mondo della cultura e dello spettacolo, che hanno voluto essere vicini alla famiglia e agli amici di Giovanni Scambia. La giornalista Alda D'Eusanio, l'attrice Alba Rohrwacher e la nobildonna Marisela Federici erano tra i tanti che hanno partecipato alla cerimonia. Il loro gesto ha sottolineato quanto il professore fosse apprezzato anche al di fuori del suo ambito professionale.



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