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Impianti irrigui riconosciuti di interesse pubblico nel Lazio: una novità storica in Italia

Redazione La Capitale

L'annuncio è stato fatto dall'assessore regionale all'Agricoltura e Bilancio, Giancarlo Righini

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Agropontino

Il Consiglio Regionale del Lazio ha sancito il riconoscimento di «interesse pubblico» per gli impianti irrigui a servizio dell'agricoltura, una decisione che segna un punto di svolta unico nel panorama nazionale. L'annuncio è stato fatto dall'assessore regionale all'Agricoltura e Bilancio, Giancarlo Righini, durante un evento presso il Consorzio di Bonifica «A Sud di Anagni», in provincia di Frosinone.


Nuova Direzione Regionale, investimenti da 35 milioni di euro

Per dare concretezza a questa decisione, è stata istituita una Direzione Regionale per le Bonifiche con un budget iniziale di 35 milioni di euro distribuiti su due anni. L'assessore Righini ha sottolineato l'importanza della misura per garantire una manutenzione adeguata e uno sviluppo infrastrutturale capace di affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici.


Obiettivi strategici: impianti irrigui, gestione delle acque e prevenzione degli allagamenti

Gli impianti irrigui, oltre a garantire l'approvvigionamento idrico per l'agricoltura, svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione di allagamenti, proteggendo strutture strategiche come l'aeroporto di Fiumicino. Un riconoscimento che ne sottolinea l'importanza per la collettività, ponendo le basi per una gestione amministrativa più efficace.


Piano Invasi, e raccolta delle acque piovane

Dal 2024 prenderà il via una nuova strategia regionale con il lancio del Piano Invasi, mirato alla costruzione di grandi vasche per la raccolta delle acque piovane.

Gli invasi permetteranno di accumulare l’acqua piovana, spesso concentrata in periodi brevi e intensi, per restituirla all’agricoltura secondo i piani di irrigazione delle associazioni consortili.


Presidente Bonifiche laziali Sonia Ricci: «Una giornata storica»

«Una giornata storica» è il commento di Sonia Ricci, presidente delle Bonifiche laziali. La presidente ha sottolineato come mai prima d’ora una regione avesse riconosciuto l’interesse pubblico degli impianti irrigui: un passo, secondo le bonifiche laziali, che garantirà un futuro più sostenibile per le infrastrutture, rendendole più efficienti e resilienti alle sfide climatiche.

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