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"Il suo molosso è senza guinzaglio", avvocato viene pestato in strada

Redazione La Capitale

Riempito di botte davanti ai figli gemelli di 10 anni per aver rimproverato il padrone di un cane

molosso

Riempito di botte davanti ai figli gemelli di 10 anni per aver rimproverato il padrone di un cane molosso entrato in una pizzeria con l'animale sguinzagliato e senza museruola, difendendo la moglie che si era unita al rimprovero. È successo ieri in un locale della Balduina. Un avvocato 63enne è finito in ospedale per il pestaggio con una prognosi di 15 giorni: «Eravamo in pizzeria - racconta l'avvocato - per un pranzo in famiglia e a un certo punto è entrato questo ragazzo con un molosso senza guinzaglio e museruola. Mia moglie e i bambini hanno avuto paura, e io ho chiesto a quella persona almeno di legare il cane».


Insulti verso lui e sua moglie. L'avvocato è quindi uscito dal locale per chiamare il 112 ma l'altro, con il cane, lo ha seguito. «E mentre telefonavo mi ha preso a pugni, prima alla testa e poi al volto colpendomi alla mandibola - il racconto della vittima -. Poi anche alla nuca, mentre il cane ha provato a mordermi. Mi sono divincolato, strappandomi i pantaloni, e lui ha anche tentato di darmi fuoco ai capelli con un accendino. Mentre mi allontanavo, mi ha anche tirato una bottiglia di vetro, che ho schivato». L'avvocato ha presentato denunciato. La polizia è arrivata dopo una trentina di minuti dalle prime chiamate al 112, fatte anche da persone che avevano assistito alla scena. Gli agenti hanno, quindi, identificato l'aggressore. «Non capisco perché non lo abbiano arrestato - aggiunge la vittima -. È assurdo che i miei figli abbiano assistito al pestaggio del padre e che la polizia non abbia arrestato quel delinquente. Che insegnamenti diamo?».

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