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Il sorprendente album «post mortem» de I Cani

  • Edoardo Iacolucci
  • 10 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Niccolò Contessa frontman dell'«ennesimo gruppo pop romano» i Cani, ha pubblicato un nuovo album dopo 9 anni

i cani
Autoscatto di Niccolò Contessa. La cover dell'album post mortem dei Cani

Il mondo è cambiato. Non sono più gli anni Dieci. Non lo sono in politica, non lo sono nella cultura, e ancor di più nella musica. «Non se lo aspettava nessuno. Lo aspettavamo tutti». Così l’etichetta 42 Records ha presentato all'improvviso post mortem, il nuovo album dell'«ennesimo gruppo pop romano», I Cani.


Il bello delle attese è che poi finiscono, e l’uscita del disco non era stata annunciata in alcun modo, rendendo il ritorno ancora più inaspettato.


Il nuovo progetto segna la fine di un silenzio discografico durato 9 anni - l’ultimo album de I Cani, Aurora, risaliva infatti al 2016 - anche se intervallato da canzoni come Fiore, un'altra cantanta live un'apparizione nello show Una pezza di Lundini, con una ballata jazz e ironica, e una meravigliosa quanto atipica collaborazione con Francesco Bianconi dei Baustelle, confluita in un vinile contenente Nabucodonosor – Essere vivo (nel lato A) e Canzone d’autore – L’ultimo animale (nel lato B).


L'annuncio a sorpresa ha subito riacceso l'entusiasmo degli appassionati e degli amanti dell'indie italiano, di cui I Cani sono un fermo punto di riferimento.


I Cani e l’eredità nell’indie italiano

Nati agli inizi degli anni Dieci, I Cani hanno rivoluzionato il panorama musicale indipendente in Italia, contribuendo a definire l’estetica e i suoni di una nuova generazione di artisti. Il progetto, fortemente legato alla figura di Niccolò Contessa, si è distinto per testi ironici, malinconici, commoventi taglienti e generazionali.


Con post mortem, I Cani tornano a parlare al loro pubblico con nuove sonorità e nuove riflessioni, in un momento storico e culturale molto diverso rispetto agli esordi. Il titolo stesso, post mortem, sembra suggerire una riflessione sul passato, sulla fine di qualcosa e forse su un possibile nuovo inizio.


Dove ascoltare post mortem

Il nuovo album è disponibile da oggi su tutte le principali piattaforme di streaming musicale, tra cui Spotify, Apple Music e YouTube Music.

In molti adesso sperano anche in una versione fisica del disco e, magari, in un tour per celebrare al meglio il ritorno della band romana.



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