Il sindaco Gualtieri presenta il 3° Rapporto alla città: dal Giubileo a rifiuti, trasporti e periferie
Aggiornamento: 15 nov 2024
Il primo cittadino ha iniziato il suo intervento ringraziando le romane e i romani per quello che ha definito «un anno impegnativo e faticoso» e indicando proprio questo come «il momento più difficile»
L’inaugurazione della nuova piazza Pia «avrà luogo il 20 dicembre». Questo il primo annuncio fatto dal sindaco Roberto Gualtieri nel corso della presentazione all’Auditorium del 3° Rapporto alla città. Il primo cittadino ha iniziato il suo intervento ringraziando le romane e i romani per quello che ha definito «un anno impegnativo e faticoso» e indicando proprio questo come «il momento più difficile». E ha assicurato: «Siamo sostanzialmente in linea con la tabella di marcia. Tutte le opere originariamente previste per dicembre saranno concluse in tempo. Anche gli altri interventi previsti per i primi mesi del 2025, secondo il calendario degli eventi giubilari, stanno procedendo in linea con i tempi, e le eccezioni sono limitate».
I cantieri che chiuderanno tra dicembre e gennaio
Come ogni anno al Rapporto è associata una parola. Il primo anno era «ripartire», il secondo «trasformare». La parola del terzo anno è «aprire», con l’apertura della Porta Santa per il Giubileo e la moltiplicazione degli spazi pubblici anche attraverso i 322 interventi giubilari (di cui l’80 per cento a Roma) e i 610 cantieri Pnrr nella Città metropolitana (di cui 416 a Roma). Senza contare i 200 interventi finanziati dal bilancio di Roma Capitale, da fondi statali o con altre risorse europee, i progetti di partenariato pubblico-privato e le opere di rigenerazione partite grazie al ritorno degli investimenti privati. Piazza Pia non è l’unico cantiere in dirittura d’arrivo infatti: il 23 dicembre apriranno piazza Risorgimento e l’area contigua alla Stazione Termini fino a Piazza della Repubblica («tranne una porzione di Piazza dei Cinquecento – spiega Gualtieri – che, come da cronoprogramma originario, sarà pavimentata nei mesi successivi al Giubileo»). Il 28 dicembre aprirà invece piazza San Giovanni, ed entro la fine di gennaio è prevista la riapertura al traffico del ponte dell’Industria.
I tagli del governo
Non sono mancati i riferimenti ai tagli del governo, per cui Gualtieri ha espresso «preoccupazione per gli ulteriori tagli che la legge di bilancio sta operando sui Comuni, che per il 2025 peseranno per 22 milioni e che si sommano al mancato adeguamento dei trasferimenti all’inflazione, ai ritardi nella perequazione e al sottofinanziamento del trasporto pubblico e delle politiche sociali. Chiediamo attenzione e rispetto per la Capitale». A questo proposito ha ricordato la strutturale insufficienza di organico del Campidoglio, nonostante la quale «abbiamo migliorato le performance anche nelle aree più critiche, aumentando del 20% le emissioni di Carte d’identità elettroniche e riducendo i tempi medi di attesa da 72 a 20-30 giorni nonostante il forte aumento delle richieste».
In un altro momento, parlando dei dati relativi al potenziamento del trasporto pubblico, il primo cittadino ha sottolineato: «Non è accettabile che la Capitale del Paese riceva un contributo pro capite per il trasporto pubblico pari al 44 per cento di quello di Milano».
L'indagine della procura di Roma
Inevitabile la menzione della recente indagine della procura di Roma, arrivata quando Gualtieri ha parlato dello stanziamento di «mezzo miliardo di risorse giubilari per rifare in profondità tutti gli 800 km di viabilità primaria di Roma Capitale». Ha ribadito dunque il primo cittadino: «Voglio ringraziare la Magistratura per l’inchiesta in corso che consentirà di punire possibili irregolarità nello svolgimento di alcuni interventi di manutenzione».
Dalla cura del verde al ciclo dei rifiuti
Durante il suo discorso di quasi due ore Gualtieri ha toccato diversi punti: l’impegno con Acea per portare acqua potabile e reti fognarie in zone della città dove erano assenti, come Fosso dell’Osa o Tragliatella, gli investimenti per la cura del verde pubblico decuplicati (da 6,7 milioni del 2020 a oltre 40 milioni nel 2023, fino ad arrivare ai 150 milioni per il triennio 2024-2026), la svolta nel diserbo ormai affidato ad Ama e con le risorse aumentate da 13 a 46 milioni, la valorizzazione del mare di Roma con la nuova gestione dei chioschi e l’assegnazione delle concessioni per l’utilizzo degli arenili, la chiusura del ciclo dei rifiuti con l’aggiudicazione delle gare per i quattro nuovi impianti da riciclo e la realizzazione del termovalorizzatore.
Tutti i punti toccati dal 3° Rapporto alla città: trasporto pubblico e turismo
E ancora, il potenziamento del trasporto pubblico locale e il lavoro sul nodo ferroviario di Roma («Sono iniziati i lavori alla stazione Trastevere per collegarla al sottopasso Marconi – dice Gualtieri - mentre cantieri sono in corso anche a Termini e San Pietro. Entro il 2025 ci saranno interventi anche su Tuscolana, Aurelia e Torricola. Finalmente è stata sbloccata la realizzazione del nodo di scambio del Pigneto, che diventerà la terza principale stazione di Roma, e il completamento dell’anello ferroviario»), la tutela degli animali, il diritto alla casa, il recupero degli immobili di proprietà del Campidoglio e dei beni confiscati.
L’intervento del sindaco è passato per le soluzioni proposte per contrastare l’overtourism, tra cui è spiccata la presentazione di Julia, la virtual assistant di Roma, un servizio di guida turistica realizzata con l’intelligenza artificiale per gestire meglio i flussi. E per l’annuncio sull’affidamento all’architetto Renzo Piano il progetto per la sistemazione della parte esterna dell’Auditorium.
Polizia locale e vigili del Fuoco feriti in servizio
Al momento di toccare il tema della sicurezza stradale, il pensiero è andato a «Daniele Virgili, investito insieme a due sue colleghe la settimana scorsa nell’esercizio delle sue funzioni. Consentitemi di mandargli un grandissimo abbraccio. Gli siamo vicini e non lo lasceremo solo». Più tardi, parlando della capacità di Roma di reagire a emergenze come i roghi dell’estato scorsa, Il sindaco ha salutato e ringraziato «il vigile del Fuoco e i tre operatori della Protezione civile feriti durante le operazioni di spegnimento del terribile incendio che ha colpito il pratone di Torre Spaccata. Sono stasera con noi e meritano davvero l’applauso di tutta la città».
La rigenerazione urbana e il lavoro sulle periferie
Poi c’è stato il passaggio sulla rigenerazione urbana: il completamento delle Vele di Calatrava entro luglio, l’abbattimento dell’ecomostro del parco di Colli d'Oro a Labaro e dell’ex quartier generale Alitalia alla Muratella, la demolizione dell’ex Residence Roma a Bravetta, la riqualificazione della ex Fiera di Roma, il recupero trasformati dell’ex fabbrica Campari a Montespaccato e dell’auditorium di via Albergotti, la riqualificazione dell’ex Mattatoio di Testaccio, la rigenerazione di via Cardinal Capranica a Torrevecchia.
«Quest’anno sono partiti tutti i cantieri Pnrr dei Piani Urbani Integrati e dei Programmi Innovativi per la Qualità Urbana, dove registriamo persino un anticipo sui cronoprogrammi», racconta il sindaco. Con i progetti per Corviale, Tor Bella Monaca, Santa Maria della Pietà, Porto Fluviale, il lungomare di Ostia, oltre che con il Piano per le Periferie da 100 milioni di euro per opere di illuminazione, marciapiedi, aree verdi, impianti sportivi, fognature e reti idriche.
Gli stadi di Roma e Lazio
Tra i «grandi interventi che stanno per partire», Gualtieri ha citato il «nuovo stadio della Roma, che oltre a dare una casa alla società e ai tifosi, contribuirà al rilancio e alla riqualificazione del quadrante di Pietralata. Abbiamo apprezzato l’idea architettonica che ci è stata presentata e ora aspettiamo il progetto definitivo per potere poi dare l’avvio ai lavori di realizzazione». Subito dopo ha dato la sua disponibilità per trovare «soluzioni affinché possa avere una nuova casa anche la Lazio». E nel salutare il presidente della Lazio Claudio Lotito, presente in sala, ha aggiunto: «Una delle ipotesi in campo, come sapete, è l’utilizzo dello stadio Flaminio. Verificheremo quindi con la massima cura e trasparenza tutte le ipotesi sul recupero di questo capolavoro architettonico. L’obiettivo di riqualificarlo e ridargli una funzione è per questa amministrazione assolutamente prioritario».
Il cambiamento climatico
Per quanto riguarda la questione ambientale, il primo cittadino ha specificato che «Roma è il capoluogo di regione con l'aumento maggiore delle temperature medie, 2,7 gradi. Anche i dati sul rischio idrogeologico ci chiamano all’azione». Per questo ha elencato i provvedimenti messi in campo dal Campidoglio: il Piano clima, la Strategia di adattamento climatico, il Climate City Contract, parte di un programma europeo che coinvolge 100 città per accelerare sulla riduzione delle emissioni, la riduzione delle perdite d’acqua e il raddoppio dell’acquedotto del Peschiera con Acea, il Piano 100 parchi, l’estensione di grandi parchi come quello di Centocelle o di Tor Marancia, i sei nuovi parchi d’affaccio sul Tevere.
Infine il sindaco, durante il suo discorso, ha ribadito anche il suo sostegno attraverso azioni concrete alla comunità Lagbtqia+ e alle donne vittime di violenza, ad esempio aumentando il numero dei centri antiviolenza. Alle persone con disabilità, stabilizzando il servizio Oepac, i centri diurni, le case-famiglia e i soggiorni estivi. Alle persone anziane, trasformando 149 centri anziani in Case Sociali per Anziani e Quartiere, inaugurando nuove strutture per l’alloggio e sperimentando nuove esperienze di cohousing. E ancora alle persone senza fissa dimora e a quelle detenute.
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