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Edoardo Iacolucci

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è il nuovo presidente di Ali: «Onore e responsabilità»

Il primo cittadino della Capitale prende così il posto che era stato dal 2018 di Matteo Ricci alla guida dell’Ali, promotrice, tra l’altro, del referendum contro l’Autonomia differenziata

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Il sindaco Roberto Gualtieri, nuovo presidente Ali (La Capitale)

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è il nuovo presidente delle Autonomie locali italiane (Ali). Al 20esimo congresso nazionale di Ali, tenutosi questa mattina in Aula Giulio Cesare, al Campidoglio, il primo cittadino della Capitale prende così il posto che era stato, dal 2018, di Matteo Ricci, eletto al Parlamento europeo, alla guida della sede del referendum sull’autonomia differenziata.


L’Ali, avendo come obiettivi l’equilibrio sociale ed economico le diverse aree dell’Italia - in modo sostenibile e a tutelando i diritti di cittadinanza, di pari opportunità - è di conseguenza la promotrice nazionale e sede naturale della campagna del Referendum contro l’Autonomia differenziata. Riforma anche conosciuta con il nome che le hanno dato i suoi detrattori: «Spacca Italia».


«Una questione che non esclusivamente meridionale» ricorda il presidente uscente, l’europarlamentare Ricci. E la presidenza di Gualtieri, sindaco della Capitale d’Italia, infatti dà maggior peso politico al tema e rende la questione di rilevanza nazionale a tutti gli effetti.


Il XX Congresso Ali e la nomina di Gualtieri come presidente

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Elezione di Roberto Gualtieri come presidente di Ali (La Capitale)

Ad aprire il raduno l’inno di Mameli e un commovente ricordo per il centenario dall’uccisione di Giacomo Matteotti. Proprio Matteotti è staro un protagonista dell’autonomismo comunale socialista, tra i fondatori della Lega dei Comuni Socialisti, da cui deriva Ali.


Ad accogliere i delegati e i sindaci in Aula Giulio Cesare la presidente dell'assemblea capitolina Svetlana Celli. Seduto al banco del sindaco, Roberto Gualtieri e, in rappresentanza della sua Giunta, l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi. «È con grande piacere che vi do il benvenuto nell'Aula Giulio Cesare - ha detto Celli nel suo indirizzo di saluto ai presenti - Saluto il sindaco Roberto Gualtieri e a tutti i delegati regionali presenti, oggi chiamati ad eleggere il nuovo Presidente e gli organi statutari di Ali. Esprimo- ha aggiunto Celli - un sincero ringraziamento al presidente uscente, Matteo Ricci, per l'impegno straordinario e la dedizione dimostrati in questi anni, ottenendo risultati importanti, sempre orientati all'ascolto dei territori e delle loro necessità».


«Un grande onore essere qui nel 20esimo congresso Ali - commenta nella sua relazione introduttiva il vice presidente vicario di Ali e deputato dem Claudio Mancini -. Un percorso che parte da lontano dalla fondazione di Ali, nel 1916. Da sempre promozione di autonomismo posivito, senza contemplare la disunione nazionale. Noi siamo dentro la tradizione democratica e progressista. Solidarietà, sussidiarietà e supporto alle Amministrazioni locali: una missione portata avanti con successo dai dirigenti guidati da Mattia Ricci, che voglio ringraziare. Ha lavorato con dedizione, cura e passione».

Sopratutto durante il Covid, secondo Mancini, la resistenza è stata possibile grazie ai Comuni e alla rete di solidarietà tra le varie Amministrazioni.


«Le presidenti e i presidenti regionali di Ali hanno scritto una lettera al sindaco Gualtieri per chiedergli di porsi a guida della nostra associazione con lo spirito che serve. Così la presidente di Ali Piemonte e sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra, ha annunciato la candidatura a presidente di Ali del sindaco di Roma -. Pur partendo da una città così complessa, abbiamo voluto chiedere a lui di rappresentarci su tutti. Nei giorni successivi il sindaco Gualtieri ha raccolto questa richiesta».


«Quasi 6 anni dal 2018 - ricorda l’europarlamentare Matteo Ricci - dalla mia elezione. In cui ho provato a rilanciare l’associazione. Ritrovando anche l’equilibrio con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani, ndr) la casa di tutti i sindaci. Non abbiamo mai voluto sostituire l’Anci. Sono stati anni politicamente entusiasmanti, e di battaglia in prima linea durante il Covid. Ci siamo battuti per un nuovo garantismo. Anche discutendo con i nostri partiti. Ricci ha affrontato anche i temi di tagli alle Amministrazioni: «Non pensino di fare nuovi tagli agli enti locali», dell’innovazione «bisogna accelerare la transizione ecologica», della sostenibilità: «Innovando, cambiando, cercando strade nuove si onora la nostra storia. La storia del riformismo delle autonomie locali. Grazie Roberto (Gualtieri, ndr) per la disponibilità alla guida dell’Ali».


È intervenuta anche la consigliera del Lazio, Eleonora Mattia (Pd), che ha toccato i temi dell’Intelligenza Artificiale e di Autonomia differenziata: «Non vogliamo cittadini di serie A e B», sull’istruzione: «unico strumento di ascensore sociale» e di cittadinanza per chi cresce in Italia. Risorse: «ne servono molte più, anche per servizi educativi. Una grande battaglia che deve fare Ali, sia costruzione asili nido, che più personale».


Gualtieri, eletto presidente Ali: «È un onore e una responsabilità»

«Ringrazio i presidenti regionali che mi hanno chiesto di svolgere questo ruolo e tutti voi - ha commentato subito il sindaco di Roma Gualtieri rivolgendosi agli altri sindaci in Aula -. È un onore e una responsabilità. Un compito gravoso fare il sindaco di Roma, ma ho accettato questa proposta perché so di poter contare su una grande squadra, che ha segnato la rinascita di Ali. Ringrazio Matteo Ricci che ha saputo interpretare le potenzialità di Ali. Mi metto al servizio di questa funzione».


Sul connubio Autonomia differenziata e premierato: «Bisogna essere fermi, determinati, intransigenti, inflessibili nel difendere la Costituzione italiana oggi minacciata dalla legge sull'autonomia differenziata. Un processo insostenibile inaccettabile, un pacchetto, insieme al "premierato", scellerato. Che non ha nulla a che fare con la difesa delle autonomie ma è un nemico delle Autonomie».


Le sfide del nostro tempo secondo il primo cittadino di Roma e nuovo presidente Ali, Gualtieri «si misurano nelle città e nei comuni: dalle emissioni di co2, agli incendi alle ondate di calore alle bombe d’acqua. Non è un futuro lontano. Le sfide iniziano nei comuni».

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