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Il Roma Borgata Festival porta teatro e lirica nelle periferie dal 2 al 6 luglio

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Da Elio Germano in VR a un Rigoletto riscritto dagli operai del teatro. Sono Montespaccato, Torrevecchia e Primavalle a diventare palcoscenico della cultura popolare

Il Roma Borgata Festival al Corviale
Il Roma Borgata Festival al Corviale

Dal 2 al 6 luglio la cultura esce dai teatri per entrare nei bar, nelle edicole e nei parchi delle periferie romane, grazie al Roma Borgata Festival, la rassegna itinerante che trasforma i quartieri in veri e propri palcoscenici a cielo aperto. Dopo le tappe a Torpignattara, Alessandrino, Trullo e Corviale, il Festival fa tappa nei quartieri di Montespaccato, Torrevecchia e Primavalle, portando spettacoli teatrali, lirica, circo e musica dove si intrecciano quotidianamente vite, storie e sfide.


Roma Borgata, il Festival diffuso nelle periferie

Ideato con la direzione artistica di Alessandra Muschella, il Festival si apre il 2 luglio alla Ex Fabbrica Campari, polo culturale simbolo della rigenerazione urbana, con Elio Germano in Segnale d’allarme – La mia battaglia, uno spettacolo immersivo in realtà virtuale che fonde teatro e tecnologia in un’esperienza unica.


La stessa sera, in Piazza Cornelia, prende vita Edicole – Ce l’ho, ce l’ho, mi manca, performance di Matteo Cirillo che trasforma un’edicola in un palcoscenico narrativo, restituendo voce e memoria ai luoghi che hanno custodito le storie dei quartieri.


Il 3 luglio, sarà invece la volta di Bar Campioni – Pesi Massimi, scritto da Emiliano Morana con la regia di Fabio Morgan, in scena allo Sweet Bar di via Gaetano Mazzoni: un inno teatrale al riscatto sociale attraverso lo sport, ambientato tra i tavolini e i rumori di fondo di un vero bar di quartiere. “Perché dove c’è un bar, c’è un teatro”.


Cuore pulsante del weekend sarà il Parco Commendone a Torrevecchia, dove il 4 luglio andrà in scena Operai all’Opera – Rigoletto: riscrittura popolare del capolavoro verdiano. Qui, a raccontare la storia non sono i protagonisti dell’opera, ma le maestranze – elettricisti, attrezzisti, scenografi – che con ironia e uno sguardo “dal backstage” scompongono e ricompongono la lirica in chiave quotidiana. A dirigere l’ensemble, il Maestro Giordano Maselli, con tre cantanti lirici e nove musicisti.


Il giorno dopo, il parco ospita il laboratorio Circus Playground a cura di Circo Svago, rivolto ai più giovani, seguito dallo spettacolo acrobatico Intus dello Steam Duo. In serata, il concerto Omaggio a John Williams, eseguito dal duo Maselli-Romano al pianoforte e violoncello, farà rivivere le emozioni di colonne sonore iconiche come E.T., Jurassic Park, Indiana Jones e Star Wars.


Il 6 luglio gran finale con ancora arte circense, grazie allo spettacolo Ca’ Mea della Compagnia Aga, e il concerto corale Cento Voci, performance a cappella che unisce cori e comunità in un’unica, grande piazza sonora.

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