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Il primo ufficio per l'assegno di inclusione è nel VI Municipio

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 30 mag 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

L'appello del comune: «Si replichi anche negli altri territori»


Ufficio per assegno di inclusione
Funari, Catarci e Franco all'inaugurazione dell'ufficio

Da oggi Roma ha un ufficio comunale rivolto ai cittadini che percepiscono l’assegno di inclusione. E’ stato inaugurato questa mattina in via Casilina 1665, non lontano dalla fermata della metropolitana Grotte Celoni, nel Municipio VI.


L’ufficio - per l’accoglienza, l’informazione e l’orientamento -  si occuperà di fornire assistenza su tutte le questioni che riguardano il reddito e l’assegno di inclusione ma anche di facilitare le informazioni in merito ad alcuni servizi sociali per le famiglie: sostegno genitoriale, servizi psicologici domiciliari e per i minori, orientamento al lavoro, mediazione culturale.


Catarci:«C’è un grande bisogno di politiche per il sostegno al reddito»

Con 18 dipendenti l’ufficio è il primo a Roma con queste peculiarità:«C’è tanto bisogno di sostegno al reddito, soprattutto in questo territorio. Speriamo che anche in altre parti di Roma vengano aperti questi uffici - auspica l’assessore comunale al personale Andrea Catarci - perché se nella Capitale il reddito medio è superiore a 30mila euro, in zona Spagna e ai Parioli il reddito medio è 78 mila euro, mentre a Borghesiana e alle Torri è di circa 19 mila. Quindi c’è grande bisogno di politiche di redistribuzione e di un sostegno al reddito per chi non arriva alla fine del mese».


Funari: «sollecitati gli altri Municipi»

Un’esigenza forte nel Municipio VI dove sono 4mila le domande nel passaggio dal reddito di cittadinanza all'assegno di inclusione, dopo i cambiamenti normativi.  «Come dipartimento stiamo cercando di utilizzare la quota servizi del fondo povertà che nelle amministrazioni precedenti si faceva fatica a spendere» ha dichiarato l’assessora capitolina al sociale Barbara Funari.


In merito al neonato ufficio, inoltre, l’assessora ha detto che «questo è un modello che possiamo replicare insieme, così come abbiamo chiesto anche agli altri 14 Municipi. Auspichiamo che vengano aperti altri uffici, abbiamo sollecitato i Municipi ad attingere a questi fondi», ha concluso.


«Un servizio per il Municipio più povero di Roma»

Intanto il Municipio VI è stato il primo ad aver usufruito di questa opportunità:«E’ un grande onore essere i primi - ha commentato il presidente Nicola Franco - ma è anche un grande dovere verso un territorio che ha il record per numero di percettori dell'ex reddito di cittadinanza. Questo  - ha spiegato il presidente - è un servizio che diamo al Municipio più povero di Roma».

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