Il Papa torna in Campidoglio dopo 5 anni dall'ultima visita
Durante l'incontro tra il pontefice e il sindaco Roberto Gualtieri uno scambio di doni, il passaggio nelle sale del palazzo Senatorio, i discorsi sul Giubileo e sul suo impatto su Roma
Papa Francesco è arrivato al Campidoglio poco prima delle 9 ed è stato accolto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Salutato dagli squilli di tromba dei fedeli di Vitorchiano, come prima tappa il Santo Padre ha fatto ingresso nel Tabularium. Poi entrambi, il Papa e il primo cittadino, hanno fatto una sosta al primo arco che si affaccia sul Foro Romano.
Seconda tappa l’ingresso nel palazzo Senatorio, per l’incontro privato nello studio del sindaco. Il saluto ai membri della segreteria del sindaco riuniti ad attenderlo nella sala dell'Arazzo e la firma sul «Libro d’Oro» del comune di Roma nella sala delle Bandiere. A seguire i discorsi nell’aula Giulio Cesare: hanno parlato nell’ordine la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli, il sindaco Gualtieri e Bergoglio. Parole pronunciate davanti ad assessori e consiglieri comunali, tra cui la presidente della commissione Pari Opportunità Michela Cicculli venuta con la figlia neonata, e i presidenti di municipio.
I discorsi di Celli, Gualtieri e Bergoglio
«Siamo felici della sua visita oggi in Campidoglio: è la testimonianza più autentica e tangibile dell’affetto e della vicinanza alla città di Roma che si prepara in questi mesi all’Anno Santo. Insieme, stiamo mettendo in campo ogni sforzo per accogliere al meglio milioni di pellegrini», ha detto Celli. E ha sottolineato il primo cittadino: «Il Giubileo, ne sono certo, farà Roma migliore», aggiungendo che «mi piace pensare che il simbolo dell’incontro tra queste due dimensioni di Roma potrà essere proprio piazza Pia, uno dei grandi cantieri per il Giubileo». L’intervento del Papa ha toccato diversi punti, dalla storia di Roma al Giubileo, dall’inclusione sociale alla periferie. E il pontefice ha anche ribadito un annuncio fatto circa un mese fa: «Ho deciso di aprire una porta Santa in un carcere».
Lo scambio di doni e lo svelamento della targa commemorativa
Durante la visita Francesco e Gualtieri si sono scambiati dei doni: il primo cittadino ha lasciato al Santo Padre una medaglia d'argento a ricordo della visita e un documento di istituzione di alcune iniziative di carattere sociale. Il pontefice invece ha lasciato in dono al comune un mosaico raffigurante l'Arco di Tito, al sindaco un trittico di medaglie e agli assessori e ai consiglieri, che ha salutato individualmente, medaglie e la Bolla di indizione del Giubileo. L'incontro si è concluso con l’affaccio dalla loggia del Palazzo Senatorio. «Non dimenticate di pregare per me, a favore», ha scherzato Bergoglio con i fedeli arrivati per l’occasione in piazza del Campidoglio. Una volta rientrato, sempre insieme al sindaco, ha assistito allo svelamento della targa commemorativa della visita.
Per uscire dal palazzo il Santo Padre ha attraversato la sala «Laudato si» e quella della Protomoteca dove erano riuniti i dipendenti capitolini. A concludere al Portico del Vignola, tra dagli squilli di tromba dei fedeli di Vitorchiano, Bergoglio si è congedato da Gualtieri e ha lasciato il Campidoglio per fare rientro in Vaticano, con un appuntamento: «A rivederci al Giubileo».
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