Il nuovo Museo del Corso è un successo: oltre 120mila visitatori in due mesi
- Redazione La Capitale
- 30 gen
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Tra i turisti più illustri dell'opera di Chagall al Museo del Corso c'è anche Papa Francesco, che l’ha ammirata con una visita a sorpresa l’8 dicembre

Un boom di visitatori per il Museo del Corso – Polo museale, la nuova istituzione culturale promossa da Fondazione Roma. In soli due mesi, oltre 120mila persone hanno varcato le porte del museo per vedere la Collezione permanente, l'Archivio storico di Palazzo Sciarra Colonna e, soprattutto, la Crocifissione bianca di Marc Chagall, esposta a palazzo Cipolla dal 27 novembre al 27 gennaio 2025.
Museo del corso, la visita di Bergoglio
Tra i turisti più illustri dell'opera di Chagall c'è anche Papa Francesco, che l’ha ammirata con una visita a sorpresa l’8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione.
«Chagall a Roma – La Crocifissione bianca, oltre a essere uno degli eventi culturali più rilevanti del Giubileo, ha avuto soprattutto un ruolo simbolico e spirituale, trasmettendo un messaggio di evangelizzazione e di difesa della dignità umana. La visita di Papa Francesco lo conferma: l’opera è tra le sue preferite per il valore di unità tra culture religiose che ispira», ha dichiarato Franco Parasassi, presidente di Fondazione Roma.
Prossimo evento del Museo del Corso: mostra su Pablo Picasso
Il successo del nuovo museo non si ferma qui. Dal 27 febbraio al 29 giugno 2025, il Museo del Corso ospiterà la mostra «Picasso lo straniero», realizzata da Fondazione Roma in collaborazione con Marsilio Arte e il Musée national Picasso-Paris.
La rassegna esporrà oltre 100 opere dell’artista, accompagnate da documenti, fotografie, lettere e video, offrendo uno sguardo inedito sulla figura di Picasso. Per questa seconda tappa italiana, dopo le esposizioni a Palazzo Reale di Milano e Palazzo Te di Mantova, la curatrice Annie Cohen-Solal ha selezionato un nucleo di opere inedite, pensate esclusivamente per il percorso espositivo romano.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla primavera romana del 1917, quando Picasso visse nella Capitale insieme a Jean Cocteau, Erik Satie, Serge de Diaghilev e Leonid Massine.
L’esposizione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con prestigiosi istituti internazionali, tra cui il Palais de la Porte Dorée di Parigi, il Museu Picasso Barcelona, il Musée Picasso di Antibes, il Musée Magnelli – Musée de la céramique di Vallauris e alcune delle più importanti collezioni private europee.