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Il metadone, il sequestro dello smartphone e l'attesa dell'autopsia, si indaga sulla morte di Camilla Sanvoisin

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 15 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

 All'alba di giovedì 13 febbraio, intorno alle 5:30, il compagno con cui condivideva l'appartamento viveva si è accorto che la giovane non dava segni di vita e ha chiamato il 112.

Potrebbe essere morta per overdose ma si attendono i risultati dell'autopsia

Il metadone, il sequestro dello  smartphone e l'attesa dell'autopsia, si indaga sulla morte di Camilla Sanvoisin
Camilla Sanvoisin

E' Camilla Sanvoisin la ragazza di 25 anni trovata morta in un piccolo appartamento di un relais in via Anna Foà, alla Giustiniana, nell'area nord di Roma. All'alba di giovedì 13 febbraio, intorno alle 5:30, il compagno, con cui condivideva la casa, si è accorto che la giovane non dava segni di vita e ha chiamato il 112. Alla polizia ha poi raccontato che la sera prima aveva fatto uso di eroina insieme a Camilla che potrebbe essere morta per overdose.


La madre: «Mandatele un pensiero»

La ragazza faceva parte di una famiglia nota. Suo padre è il produttore televisivo, Axel Egon Sanvoisin e sua madre una ceramista e titolare di un laboratorio che ha esposto le opere in varie mostre. E' stata proprio lei, venerdì, ad affidare ai social un pensiero per Camilla. «Mia figlia Camilla è morta ieri. Vorrei avvisare tutti quelli che le volevano bene e chiedere un pensiero per lei», ha scritto.


Il metadone, le indagini sullo smartphone e l'attesa dei risultati dell'autopsia

Le indagini sono in corso e nella mattinata di sabato si è appreso che sono stati sequestrati dalla polizia i cellulari di Giacomo Celluprica, il compagno 35enne della ragazza. Durante la perquisizione dell'appartamento, la polizia aveva anche trovato dei flaconi di metadone, alcuni dei quali detenuti illegalmente dall'uomo perché non gli erano stati prescritti dal Serd (servizi per le dipendenza della asl, ndr). La detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio sarebbe stato proprio il motivo del suo arresto. Anche se il 35enne è stato successivamente rilasciato. Gli inquirenti starebbero, inoltre, analizzando il contenuto dello smartphone, tramite un perito informatico, al fine di risalire al pusher che ha venduto la droga alla coppia e intanto si attendono i risultati dell'autopsia.


La passione per i cani

Celluprica, figlio di una famiglia di gioiellieri della Balduina, gestisce un allevamento per cani. Il suo lavoro e la sua passione sono testimoniati dalle foto sul profilo instagram. Fino al 2023 ci sono molti post in cui l'allevatore mostra i cani in vari contesti ed anche se stesso insieme a loro. L'immagine del profilo ritrae Celluprica seduto, insieme ad un cane, su delle lavatrici a gettoni.


Un'altra tragedia è avvenuta a Roma nord nel 2021

La morte di Camilla Sanvoisin ricorda un'altra tragedia avvenuta nella stessa zona nord di Roma. Nel marzo 2021 in un appartamento nei pressi della Cassia venne trovata morta per overdose Maddalena Urbani, figlia ventunenne del medico-eroe Carlo Urbani che per primo isolò il virus della Sars.


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