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Il Lazio resiste alla crisi demografica e occupazionale, ma il futuro preoccupa

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 14 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Il Lazio affronta meglio il calo della popolazione e dell’occupazione rispetto al resto d’Italia, ma il futuro preoccupa: entro il 2043 si perderanno 185mila abitanti e oltre mezzo milione di lavoratori

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Alla crisi demografica e occupazionale il Lazio resiste

Il Lazio sta affrontando meglio di altre regioni italiane il calo della popolazione e della produzione economica. Anche se la natalità è in diminuzione e la forza lavoro rischia di ridursi, la regione ha contenuto il calo grazie all’immigrazione interna ed estera. Tuttavia, secondo uno studio della Banca d’Italia, il futuro potrebbe essere più difficile se non si adottano misure adeguate per sostenere il lavoro e la natalità.


Un calo meno grave rispetto al resto d’Italia

Negli ultimi dieci anni, la popolazione italiana è diminuita di 1,4 milioni di persone (-2,2 per cento), mentre nel Lazio il calo è stato più contenuto: 54mila persone in meno (-1 per cento). Questo è dovuto soprattutto all’arrivo di immigrati stranieri e di persone da altre regioni italiane.


Anche il mercato del lavoro ha tenuto meglio rispetto alla media nazionale. Tra il 2007 e il 2023, l’occupazione nel Lazio è cresciuta dell’11 per cento, mentre nel resto d’Italia è salita solo del 2,9 per cento. Un ruolo fondamentale è stato giocato dagli stranieri, che hanno contribuito per circa 8 punti percentuali su 11 alla crescita del lavoro nella regione.


Il futuro: meno lavoratori e rischi per l’economia

Nonostante questi segnali positivi, le previsioni per i prossimi anni non sono incoraggianti. Entro il 2043, il Lazio potrebbe perdere 185mila abitanti (-3,2 per cento) e soprattutto 586mila persone in età da lavoro, passando da 3,7 milioni a 3,1 milioni di lavoratori disponibili.


Questo calo potrebbe avere conseguenze pesanti sull’economia. Se non si interviene, il Pil nazionale potrebbe ridursi del 9 per cento, ha avvertito Antonella Magliocco, direttrice della sede di Roma di Bankitalia. Servono quindi politiche per sostenere la natalità, incentivare l’immigrazione regolare e investire sul capitale umano.


Economia: industria e turismo trainano la crescita

Nonostante le incertezze future, nel primo semestre del 2024 l’economia del Lazio si è mantenuta stabile con una crescita del 0,4 per cento, in linea con la media nazionale. Per il prossimo triennio, il Pil dovrebbe continuare a salire intorno all’1 per cento.


A spingere l’economia regionale sono soprattutto l’industria e i servizi. Le esportazioni nel primo trimestre del 2024 sono aumentate del 9,4 per cento, mentre il turismo ha registrato un incremento del 4 per cento, anche grazie all’effetto Giubileo.

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