Il Festival dell'Architettura arriva a Centocelle: piazza dei Mirti protagonista della nuova call per installazioni temporanee
- Redazione La Capitale
- 29 apr
- Tempo di lettura: 2 min
La call, gratuita e aperta fino al 18 giugno 2025, mira a selezionare proposte di installazioni capaci di rispettare l'identità del luogo, ma anche di introdurre nuovi linguaggi espressivi per gli spazi urbani

Il Festival dell’Architettura di Roma si apre al municipio V e porta nuova linfa creativa nel cuore di Centocelle. Quest'anno, infatti, piazza dei Mirti sarà una delle protagoniste della manifestazione grazie a una call pubblica per installazioni temporanee, rivolta a team interdisciplinari di progettisti, architetti, designer, artisti e creativi.
Promosso dall'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia (Oar), il Far 2025 concentra la sua attenzione sul quadrante est della Capitale, con l'obiettivo di attivare processi di rigenerazione urbana partecipata. In collaborazione con il municipio, la piazza, già trasformata dalla presenza della fermata della metropolitana C, diventa ora un laboratorio a cielo aperto per esplorare nuove modalità di vivere lo spazio pubblico.
Piazza dei Mirti, quando apre la call gratuita
«Siamo orgogliosi che l’Ordine abbia accolto la candidatura di piazza dei Mirti come uno dei luoghi cardine di questa edizione del Festival», ha dichiarato Mauro Caliste, presidente del municipio. «Piazza dei Mirti rappresenta uno spazio pubblico vivo, compatto dal punto di vista sociale e in continua evoluzione. Il coinvolgimento della cittadinanza e degli architetti attraverso il FAR ci permette di immaginare e costruire insieme nuove possibilità di fruizione urbana, puntando su qualità, innovazione e partecipazione».
La call, gratuita e aperta fino al 18 giugno 2025, mira a selezionare proposte di installazioni capaci di rispettare l'identità del luogo, ma anche di introdurre nuovi linguaggi espressivi per gli spazi urbani. I criteri di selezione premieranno progetti caratterizzati da originalità, capacità di interazione con la cittadinanza, sostenibilità ambientale e accessibilità.
«Attraverso questa iniziativa vogliamo rendere ancora più evidente come l'urbanistica debba essere strumento di partecipazione e rigenerazione sociale, non solo tecnica», sottolinea Sergio Scalia, assessore all’Urbanistica del municipio V. «Siamo felici di contribuire alla creazione di un laboratorio aperto dove architettura, arte e cittadinanza possano dialogare, portando beneficio concreto ai nostri quartieri».
Il Festival si svolgerà dal 20 al 25 giugno 2025, con un fitto programma di eventi, incontri culturali e installazioni diffuse negli spazi selezionati. I progetti vincitori della call saranno annunciati durante la giornata conclusiva del Festival, presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Roma alla Casa dell’Architettura.