top of page
Progetto senza titolo-31.png

I ricchi mangiano meglio dei poveri: in 9 municipi su 15 il cibo sano è inaccessibile

Anita Armenise

Aggiornamento: 17 ott 2024

L'accessibilità al cibo sano dipende da diversi fattori economici, sociali e territoriali, legati al costo degli alimenti, all'aumento dei prezzi nei supermercati e dal reddito delle famiglie

pacchi alimentari

Esistono significative differenze tra i municipi di Roma riguardo l’accessibilità al cibo sano e la domanda di assistenza alimentare. In 9 municipi della Capitale l’accesso ai supermercati è compromesso, con tre aree particolarmente problematiche nel quadrante est. L'accessibilità al cibo sano dipende da diversi fattori economici, sociali e territoriali, legati al costo degli alimenti, all'aumento dei prezzi nei supermercati e dal reddito delle famiglie.


Accessibilità al cibo: il report dell'Osservatorio

A fornire un'immagine della povertà alimentare nella Capitale è il report annuale, presentato oggi, dell'Oipa, l'Osservatorio insicurezza e povertà alimentare del Cursa che ricorda che la sicurezza alimentare è la condizione in cui tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico ed economico a cibo sufficiente, sicuro e nutriente che soddisfi le esigenze dietetiche e le preferenze alimentari per condurre una vita sana e attiva.


La disuguaglianza territoriale emerge chiaramente per le differenze sopra citate. Alcune zone di Roma, in particolare quelle più centrali e ben servite da enti di distribuzione, vedono una maggiore copertura alimentare, mentre altre zone, specialmente quelle del quadrante est, soffrono di una bassa accessibilità economica al cibo sano, nonostante una rete di supporto relativamente più estesa.


«Le attuali politiche per la lotta alla povertà e in particolare quella alimentare non sono né sufficienti e né efficaci. Il principio base delle politiche di contrasto alla povertà alimentare dovrebbe essere quello di migliorare l'accesso a diete sane e sostenibili. Rafforzare l'accesso delle famiglie al cibo sano e di qualità, promuovere un'educazione alimentare diffusa e integrata». Così Davide Marino, responsabile scientifico dell'Oipa, commenta i dati del report.

Valori IAE in base alla fascia di reddito
Valori IAE in base alla fascia di reddito

I ricchi mangiano meglio

Contrariamente a quanto affermato dal ministro Lollobrigida secondo cui «i poveri mangiano meglio dei ricchi», chi ha un reddito maggiore può permettersi una dieta più equilibrata.


Nel report è stato calcolato l’accesso ad una dieta sana per fasce di reddito familiare, per misurare quanto il costo di una dieta sana pesi sui consumi familiari in base all’appartenenza ad una certa fascia. Ne è emerso un dato allarmante  perché, per le famiglie con di 10mila euro annui, il valore dell’indice, che calcola il peso di una dieta sana pesi sui consumi, misura 11,44. Questa è la situazione in cui versa il 26 per cento della popolazione romana.


Nel centro storico pochi residenti e tante richieste di assistenza

. Indice di Assistenza Alimentare nei 15 municipi di Roma. Anno 2022. Fonti: elaborazione degli autori su dati FEAD e FNI.
Indice di Assistenza Alimentare nei 15 municipi di Roma. Anno 2022. Fonti: elaborazione degli autori su dati FEAD e FNI.

I municipi che hanno richiesto maggiori aiuti alimentari nel 2022 sono stati il I, quello del centro storico e il VI, il municipio delle Torri.


Questa grande copertura nel I municipio è dovuta sia al basso numero di residenti, sia al gran numero di associazioni impegnate nella distribuzione alimentare e molto attive nelle zone di Trastevere, Esquilino, Termini e San Lorenzo.


Le cause delle disuguaglianze

Il peso dell'inflazione incide pesantemente sull'accessibilità al cibo sano. Nel periodo che va dal 2021 al 2024, l'aumento dei prezzi nei supermercati ha registrato un +13 per cento. L'incremento del costo della vita e dei beni di prima necessità riduce il potere d'acquisto, specialmente nelle aree con un costo della vita già elevato.


I municipi del quadrante est della Capitale, ovvero il VI, VII e IX sono tra quelli in cui i prezzi dei supermercati sono più alti. Di certo i discount offrono una dieta sana con un costo inferiore del 22 per cento rispetto ai supermercati, rendendoli più accessibili per le famiglie con redditi bassi. Ma il costo di una dieta sana varia tra municipi, con alcune aree che vedono forti aumenti dei prezzi nei supermercati rispetto ai discount.

Valori IAE in base alla tipologia familiare. Fonte: autori.
Valori IAE in base alla tipologia familiare.

A subire gli effetti di queste difficoltà sono le famiglie numerose e quelle monoparentali che rappresentano circa il 13,80 per cento della popolazione cittadina, tra le più vulnerabili in termini di accesso al cibo sano.


A crescere di più sono i prezzi della carne, del pane della pasta e del riso

Variazione prezzi annuali rispetto all’anno 2018. Fonte: elaborazione degli autori su dati ISMEA.
Variazione prezzi annuali rispetto all’anno 2018. Fonte: elaborazione degli autori su dati ISMEA.

Secondo il report, le maggiori difficoltà nell'accesso al cibo sano riguardano specifiche categorie di alimenti che hanno subito aumenti di prezzo significativi e che sono essenziali per una dieta equilibrata. Tra questi ci sono gli oli e i grassi vegetali, il cui presso è aumentato del 34 per cento dal 2018 al 2023. Ma anche dei latticini, della carne e della pane, della pasta e del riso.

Comentarios


bottom of page