top of page
Camilla Palladino

I progetti sviluppati da otto startup per Roma Capitale

Sono stati presentati nel corso del Demo Day AcceleraImpresa, promosso dall’assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale

L'intervento dell'assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli al Demo Day
L'intervento dell'assessora alle Attività produttive e Pari opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli al Demo Day. Credit: La Capitale

Sono stati presentati durante il Demo Day, l'evento di chiusura del secondo percorso di accelerazione della Casa delle Tecnologie Emergenti (Cte) all'interno della stazione Tiburtina, gli 8 progetti che le startup hanno sviluppato per la città in collaborazione con Roma Capitale. L'evento, promosso dall'assessorato alle Attività produttive e Pari opportunità guidato da Monica Lucarelli, ha rappresentato un momento di condivisione tra imprese emergenti, partner e mondo accademico, con l'obiettivo di maturare nuovi progetti innovativi per migliorare i servizi pubblici e la qualità della vita cittadina.


«L’evento di oggi (martedì 18 giugno, ndr) conferma il ruolo della Cte come hub delle nuove tecnologie e dell’innovazione della Capitale, con startup e aziende partner impegnate nell’implementazione di soluzioni intelligenti per la nostra città. Questa giornata ha messo in luce un elemento cruciale: i giovani sono desiderosi di impegnarsi e dare un contributo significativo all'economia», ha detto l'assessora Lucarelli in apertura dell'iniziativa.


E ha aggiunto: «Con il giusto supporto e orientamento, la "generazione Z" ha il potenziale per sviluppare imprese innovative capaci di portare cambiamenti concreti nelle amministrazioni pubbliche. Le otto giovani realtà imprenditoriali presenti hanno accolto la sfida di proporre soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile della nostra città. La collaborazione tra Roma Capitale e le startup sta già dando frutti attraverso sperimentazioni concrete sul territorio, mirate a rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini».


La premiazione alla Rome Future Week

Le startup partecipanti, infatti, hanno seguito un percorso che ha incluso alcune sessioni di confronto con i corporate partner della Casa delle Tecnologie Emergenti, da Acea a WindTre, passando per Tim, e workshop con partner istituzionali e tecnici, tra cui l’università La Sapienza, l’Università Luiss Guido Carli, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli Studi Roma Tre, Innova srl, Zest Group e Peekaboo srl. Un percorso che si concluderà con un evento di premiazione nel corso della prossima edizione della Rome Future Week, la settimana di eventi sui temi dell’innovazione in programma dal 16 al 22 settembre prossimo. Le startup saranno premiate al termine di una fase di contest, che vedrà coinvolta nelle prossime settimane una giuria di esperti.


«Startup, servizi innovativi per le persone e il territorio, creatività, giovani. È ormai una realtà - ha dichiarato il consigliere capitolino e incaricato alle Politiche giovanili Lorenzo Marinone - l'energia che Roma Capitale, attraverso la Casa delle Tecnologie Emergenti e il lavoro dell'assessorato alle Attività produttive realizza attraverso i Demo Day. Costruire una rete con le preziose risorse del territorio, le università, gli incubatori, per sviluppare nuovi progetti e nuove realtà imprenditoriali. Tanti i giovani coinvolti, che hanno presentato proposte innovative che si coniugano con la trasformazione che stiamo imprimendo alla città e l'idea di Smart City del futuro».


Le proposte presentate dalle otto startup

Durante la mattinata le otto imprese emergenti hanno presentato proposte in vari settori, tra cui mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti, tutela ambientale, promozione della cultura, turismo, benessere e pari opportunità. C'era Bufaga, una startup specializzata nello sviluppo di tecnologie per il monitoraggio e l'abbattimento dell'inquinamento atmosferico, che ha proposto l’installazione di quattro dispositivi per la purificazione dell’aria all’interno della stazione metro Tiburtina, per creare la prima stazione della metro a zero emissioni inquinanti. 


C'era Iotilize.me, che ha avviato dei test in un impianto di depurazione di Acea con l’obiettivo di mettere a punto un prototipo che possa supportare gli operatori nel monitoraggio automatico del riempimento dei container utilizzati per la raccolta dei fanghi di depurazione. E ancora, Myndoor, offre a Roma Capitale uno strumento utile per revisionare i documenti pubblici al fine di verificare che non contengano problematiche di bias comunicativi legati a profili discriminatori o lesivi. Attraverso un nuovo algoritmo di Intelligenza artificiale, l'amministrazione potrebbe valutare l’inclusività di un testo per quanto riguarda misoginia, offensività, sessismo e stereotipi vari.


Invece Optivo, sempre attraverso l'Ia, sta lavorando per rendere più efficiente il servizio di bus a chiamata di Roma Capitale, dedicato alle persone con disabilità che hanno bisogno di spostarsi, implementando un sistema di prenotazione automatico via web. L'idea di RarEarth, una startup che ricicla terre rare da prodotti a fine vita, è l'allestimento di isole ecologiche per la raccolta dei veicoli non più utilizzabili e l'implementazione del sistema di incentivazione. Mentre Ticketoo intende dare corpo a una piattaforma in grado di suggerire agli utenti i musei o le attrazioni di Roma più adatti a loro, personalizzando i suggerimenti in base agli eventi musicali a cui hanno partecipato o che desiderano frequentare.


Sempre a proposito di turismo, Unexpected Italy si pone l'obiettivo di creare un bollino di qualità dell’artigianato romano, partendo dalle realtà artigiane di un quartiere di Roma. Infine YP Trainer ha in progetto la realizzazione di un evento di attivazione nelle piazze di Roma per misurare lo stato di benessere e forma fisica delle persone e fornire loro una prima base di consapevolezza per prendere in mano la propria salute.




 

 

Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page