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Ai Mercati di Traiano c'è una colonia millenaria di granchi giganti

  • Edoardo Iacolucci
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 5 giorni fa

Granchi d’acqua dolce, ben adattati a un habitat sotterraneo umido e stabile che popolano le antiche canaline di scarico coperte dei siti archeologici

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Mercati di Traiano

Una colonia di granchi giganti, noti scientificamente come potamon fluviatile. Nel cuore di Roma, tra le rovine storiche dei Mercati di Traiano e dei Fori Imperiali, si nasconde un fenomeno naturalistico sorprendente: granchi d’acqua dolce, ben adattati a un habitat sotterraneo umido e stabile che popolano le antiche canaline di scarico coperte dei siti archeologici, un’area chiusa al pubblico, ma monitorata da archeologi e biologi urbani.


Una presenza storica e misteriosa

La presenza di questi granchi non è una scoperta recente. Già dagli anni ’80 del Novecento si registrano segnalazioni della loro esistenza nei condotti fognari sotto la Basilica Ulpia e il Foro di Traiano.


Negli ultimi anni, il loro numero è cresciuto in modo esponenziale: dalle centinaia di esemplari censiti in passato, si è oggi arrivati a parlare di migliaia di individui.

La parte chiusa al pubblico dei Mercati di Traiano è attraversata da canalette di scolo coperte da mattoni, che consentono il deflusso delle acque verso i corsi sotterranei.


È proprio in queste canaline che si è stabilita la colonia. Di notte i granchi escono in cerca di cibo, mentre di giorno si rifugiano nel fango o in anfratti profondi. Talvolta si trovano resti predati da corvi e gabbiani.


Granchi tra gigantismo e isolamento: evoluzione unica

A spiegare la singolarità della colonia è il professor Bruno Cignini, docente di Conservazione e Gestione della Fauna Urbana all’Università di Tor Vergata. Cignini, come riporta Il Messaggero sottolinea come questi granchi rappresentino un raro esempio di gigantismo indotto dall’isolamento ambientale. Gli esemplari della colonia sotterranea romana hanno carapaci di 7-8 cm, contro i 4-5 cm tipici dei granchi in habitat naturali:

«Questi granchi, probabilmente presenti in quei luoghi fin dai tempi dell’Impero Romano, si sono evoluti seguendo un percorso unico. Hanno resistito a duemila anni di trasformazioni urbane, sviluppando caratteristiche adattative straordinarie», afferma Cignini.

Il lungo isolamento ha permesso loro di sviluppare una strada evolutiva peculiare, rendendoli un esempio perfetto di adattamento urbano nascosto.


Un ecosistema nel cuore di Roma

Le condizioni ambientali favorevoli – umidità costante, presenza di acqua stagnante e protezione dai predatori maggiori – hanno creato un micro-ecosistema ideale per il potamon fluviatile. La comunità scientifica ha censito oltre 500 esemplari già anni fa, ma oggi si stima che siano molti di più.


Colonie sparse ma distinte

Oltre alla colonia dei Mercati di Traiano, esistono altri due nuclei noti: uno nella Riserva Naturale dell’Insugherata e uno nel Parco Regionale dell'Appia Antica. Tuttavia, come evidenziato anche dal naturalista Gianluca Damiani in un articolo per National Geographic, la colonia dei Fori Imperiali è unica per origine e caratteristiche.


Secondo Damiani, questi granchi sono rimasti bloccati nel centro di Roma fin dall’antichità, eredità vivente della natura paludosa che caratterizzava l’area prima ancora della costruzione dei Fori.

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