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«I bagni pubblici sono quasi tutti aperti o lo saranno a breve»: il punto sul decoro urbano in commissione Giubileo

Camilla Palladino

A rendere conto della situazione durante la commissione Giubileo è Nicola De Bernardini, coordinatore del tavolo «Cura della città» creato per l'Anno Santo

Uno dei nuovi bagni pubblici di Roma
Uno dei nuovi bagni pubblici di Roma

«Al momento i bagni pubblici di Roma sono quasi tutti aperti o lo saranno a breve». A fare il punto della situazione durante la commissione Giubileo è Nicola De Bernardini, coordinatore del tavolo «Cura della città» creato per l'Anno Santo coinvolgendo i dipartimenti Tutela ambientale e Sviluppo economico, Ama, il Simu, i vigili urbani e ufficio Decoro urbano. «A metà febbraio sono stati aperti quelli di Villa Paganini e di Villa Ada. Poi ci sarà quello di piazza Risorgimento il 17 marzo e quello del Roseto il 21 aprile. Poi alcuni - ha spiegato il dirigente comunale - verranno aperti più in là, compresi i bagni nuovi fatti dal Simu all'interno dei Pit (Punti informativi turistici, ndr). Ho dato ordine al dipartimento Decoro di pulire i bagni con le scritte».


I fondi stanziati per i bagni pubblici

Il tavolo coordinato da De Bernardini ha a disposizione fondi per un totale di 152.220 milioni di euro per il triennio che va dal 2024 al 2026. Per la sistemazione dei bagni pubblici, come ricordato dal presidente della commissione Dario Nanni (gruppo Misto), «è stata messa una cifra abbastanza importante, 3 milioni di euro». Il via libera per lo stanziamento delle risorse dedicate alla riqualificazione dei wc gestiti dal Campidoglio era arrivato a giugno 2024. E stando a quanto emerso anche durante la seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Turismo del Campidoglio, guidate dai consiglieri del Pd Giammarco Palmieri e Mariano Angelucci, per febbraio è prevista l'inaugurazione di 21 nuovi bagni pubblici.


Ristori, cantieri e rifiuti

Durante la seduta sono state menzionate poi altre questioni di competenza del tavolo. Dai ristori ai

 commercianti penalizzati dai cantieri, primo tra tutti quello di piazza Pia, al decoro urbano dei lavori, fino alla raccolta dei rifiuti. Sul primo punto De Bernardini ha chiarito che «i soldi ci sono e sono pronti. Il tutto passa dai Municipi, poi al dipartimento Sviluppo economico e da lì partono. Già a un paio di esercenti abbiamo dato i fondi. Il canale è aperto».


Per quanto riguarda i bandoni delle transenne che dopo anni circondano ancora le aree di cantiere, il dirigente ha specificato che «sembrerebbe che molte aree esterne non sono mai state riconsegnate al Comune dopo i lavori». Sul versante rifiuti, infine, il coordinatore del tavolo ha raccontato che nei prossimi mesi ci sarà un aumento vertiginoso e Ama intensificherà lo smaltimento e aumenterà i controlli con l'aiuto delle telecamere contro lo sversamento non legale».


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