Gualtieri e Alfonsi in difesa degli orti urbani nell'incontro alla Vaccheria
Agli interventi istituzionali sono seguiti cinque panel tematici sul ruolo del Terzo Settore, i Patti di Collaborazione, le politiche del Cibo, didattica e formazione, biodiversità e apicoltura

Una grande partecipazione della cittadinanza ai primi Stati Generali degli Orti Urbani svolti presso la Vaccheria e organizzati dall'Assessorato all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, con la collaborazione della Commissione Capitolina Ambiente e il supporto della rete Liberi Orti in Comune.
Agli interventi istituzionali sono seguiti cinque panel tematici sul ruolo del Terzo Settore, i Patti di Collaborazione, le politiche del Cibo, didattica e formazione, biodiversità e apicoltura. Infine, uno spazio dedicato all'ascolto delle istanze provenienti dagli ortisti, con l'intenzione di rafforzare sempre di più il ruolo sociale che gli orti urbani svolgono all'interno della comunità.
«Quella degli Orti Urbani è una realtà importantissima della nostra città, di cui tutti dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi, soprattutto perché è un'eccellenza riconosciuta anche a livello europeo, una dimostrazione concreta della forza del legame fra terra e comunità. Roma è unica da questo punto di vista perché una parte predominante del territorio cittadino è verde e agricola, spesso anche inserita nella realtà urbanizzata. Come amministrazione sosteniamo con forza tutte le iniziative che esaltano questa unicità di Roma e voglio ringraziare tutte le realtà legate a questa esperienza come anche l'assessora Alfonsi per un lavoro fondamentale per far compiere alla capitale un salto di qualità decisivo dal punto di vista ambientale e della partecipazione democratica", ha affermato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
«È bellissimo vedere una così ampia partecipazione: cittadini, associazioni e istituzioni uniti per la valorizzazione degli orti urbani come beni comuni. Con questi primi Stati Generali degli Orti Urbani aggiungiamo un tassello alla valorizzazione dell'agricoltura in città, un punto di partenza per tutto il lavoro che comincia da qui in poi riguardo le realtà orticole, con il Regolamento come strumento e le energie collettive come volano di crescita per nuove e più ampie comunità solidali, ecologiche, educanti - ha detto l'assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi -. Inoltre, oggi possiamo annunciare che a Roma, nell'area dell'ex complesso di Santa Maria della Pietà nascerà il più grande parco di orti urbani d'Europa, grazie a un progetto in collaborazione con la Città Metropolitana, che vedrà la creazione di circa 350 spazi coltivabili. In più, abbiamo l'obiettivo di mettere a bando entro il 2025 le prime terre pubbliche da destinare ad orti urbani comunitari».
«Oggi abbiamo raccolto il lavoro fatto in questi anni per condividerlo con la cittadinanza: è stato un cammino durato tre anni, fatto di confronto e dialogo con le comunità di ortisti e culminato nel Regolamento degli orti urbani votato in Assemblea Capitolina il 25 ottobre 2024. Il nuovo atto è andato di pari passo con il Regolamento per l'Amministrazione condivisa dei beni comuni, votato anch'esso in Assemblea Capitolina nel maggio del 2023, che ci ha permesso di compiere un passo ulteriore, per arrivare a questo nuovo atto che punta su patti di collaborazione e gestione condivisa. Oggi gli orti urbani di Roma diventano orti comunitari e la loro valenza si arricchisce del significato di Bene comune, un bene strettamente legato al territorio e alla comunità» ha concluso Alfonsi.
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