“Giustizia per Satnam”: la petizione contro il caporalato
La petizione in poche ore ha già raggiunto migliaia di firme

In poche ore ha già raggiunto un migliaio di firme la petizione lanciata su change.org per chiedere giustizia per la morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo indiano, che ha tragicamente perso la vita per un tragico incidente, durante il suo lavoro, a Latina.
Dopo l'incidente infatti, Singh è stato portato a casa con un braccio amputato e con l’arto portato separatamente in una cassetta, senza nessuno tipo soccorso immediato: «Questa tragica circostanza - scrive il primo firmatario della petizione Devis Pennesi -, sottolinea i pericoli e le difficoltà che affrontano i lavoratori immigrati in Italia».
Secondo un rapporto del 2020 dell'Istat, sono circa 5 milioni i lavoratori stranieri in Italia, molti dei quali subiscono le forme illegali del caporalato, tra condizioni di lavoro insicure e insalubri: «Chiediamo un'indagine completa sulla morte di Singh - continua la petizione indirizzata a presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone -, e azioni concrete per prevenire futuri incidenti e per un cambiamento indispensabile in difesa dei diritti dei lavoratori immigrati».
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