Giubileo, è allarme per i falsi preti. Il presidente del Gris, Murgia: «Aumentare i controlli»
L'appello di David Murgia, presidente del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa della Diocesi di Roma: «Evitare confusioni per tutelare i pellegrini»
Insieme al caso dei gadget religiosi taroccati nei negozi di via della Conciliazione, arriva l'allarme per aumentare i controlli sui falsi preti e vescovi: è l'appello del Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa) della Diocesi di Roma.
Il Gris ricorda quanto già avvertito lo scorso settembre dalla stessa diocesi riguardo il signor Salvatore Micalef: «Sedicente patriarca e vescovo della Prelatura cattolica Ss. Pietro e Paolo, non è in comunione con la Chiesa cattolica e non è in possesso delle facoltà ministeriali necessarie per amministrare sacramenti».
Di conseguenza «non può né partecipare né celebrare sacramenti di fede cattolica nel territorio della Diocesi di Roma».
«Da tempo - spiega David Murgia, presidente del Gris della Diocesi di Roma -, assistiamo oramai a un aumento di individui che, pur indossando abiti e insegne tipiche dei ministri della Chiesa cattolica, in realtà con essa non hanno nulla a che fare. Nella maggior parte dei casi si tratta perlopiù di individui che riescono a far presa sui fedeli camuffandosi grazie a celebrazioni e liturgie molto simili a quelle cattoliche. Soprattutto in vista del Giubileo, proprio per una maggiore sicurezza dei pellegrini che qui verranno, occorre vigilare - puntualizza il presidente del Gris-, per evitare confusione con realtà religiose che non solo non sono riconosciute o in comunione con la chiesa Cattolica ma spesso ne sono antagoniste».
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