Giubileo, la Cisl Lazio presenta la sua agenda in 11 punti
L'evento nella sala della Protomoteca del Campidoglio, alla presenza del segretario della Cisl Lazio Enrico Coppotelli, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del segretario generale Luigi Sbarra
Un'agenda in undici punti per affrontare l'Anno Santo. Il documento è stato illustrato dalla Cisl nella sala della Protomoteca del Campidoglio, alla presenza del segretario della Cisl Lazio Enrico Coppotelli, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del segretario generale Luigi Sbarra, il giorno dopo la presentazione alla Camera di commercio di Roma delle dieci proposte elaborate dalle sezioni regionali di Cgil e Uil.
L'evento è stato intitolato «Destinazione Roma», dal momento che la Capitale «sta vivendo mesi decisivi per le scelte di politica di sviluppo del territorio che determineranno il futuro dei romani di oggi e domani», hanno detto i sindacati. L'obiettivo è fornire dunque un contributo concreto per gestire al meglio le tante scelte che si dovranno fare per avere una città più accogliente e vivibile per pellegrini e romani, e soprattutto, per migliorarne e potenziarne le infrastrutture territoriali, sociali e culturali.
L'agenda in undici punti della Cisl
Ma quali sono gli undici punti presentati dalla Cisl? Il punto di partenza è la necessità di partecipazione dei lavoratori nelle aziende della Capitale, sia pubbliche sia private, sia in riferimento alla governance che agli utili d'impresa mediante la presenza di un rappresentante dei lavoratori nei Cda. Un punto riguarda l'attenzione da dedicare alla solidarietà, con un aumento delle risorse destinate al sostegno dei più fragili. Poi è menzionata la sicurezza sul lavoro, con la sigla di un patto di responsabilità tra sindacati, istituzioni e imprese per fermare le tragedie.
Tra i punti anche la riduzione progressiva «straordinaria» dell'addizionale Irpef, per redditi da lavoro e da pensione per l'anno 2025, con possibilità che diventi una misura strutturale. Proposta completata dalla firma di un Patto per il Lavoro con il Commissario per il Giubileo. Riferimenti anche all'economia circolare e all'ambiente, per superare il gap impiantistico a partire dal termovalorizzatore, chiedendo che questo sia un Giubileo «plastic free». Ancora, la richiesta per una mobilità sostenibile, pubblica e privata, con politiche tariffarie diverse. E infine l'accessibilità delle strade e delle strutture per persone con disabilità importanti e un patto per una inclusione di qualità di tutti i migranti.
La Cisl: «Taglio contributivo deve essere prioritario»
Un ultimo riferimento è stato fatto alla legge di bilancio, per cui i confronti tra governo e sindacati inizieranno tra qualche mese: «Già sappiamo che il quadro finanziario sarà di assoluta problematicità di risorse per il rallentamento della crescita e per la miopia del nuovo patto di stabilità che non ci concede molti margini di flessibilità. Dobbiamo indicare al governo la possibile via per ricercare quelle risorse necessarie a finanziare investimenti, riforme e proroghe come quella del taglio contributivo. Per noi è assolutamente prioritario, così come prorogare gli ammortamenti delle aliquote Irpef e l'indicizzazione delle pensioni. Bisogna rinnovare tutti i contratti pubblici e trovare risorse per sostenere le famiglie», ha fatto presente Sbarra.
Gualtieri a Giorgetti: «Servono 3mila nuove assunzioni»
«La città deve tornare ad essere locomotiva del paese. Non dobbiamo sprecare questa occasione e opportunità del Giubileo. La notizia non che è che a Roma oggi ci siano le risorse da spendere, sempre meno delle altre capitali, ma che per anni non ha avuto risorse minime e indispensabili per garantire il funzionamento e lo sviluppo della città», ha detto il primo cittadino, rivolgendosi poi direttamente al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti «per chiedere formalmente tre cose: elevare il valore della soglia minima per il personale, ottenere risorse aggiuntive per le assunzioni di almeno 3mila persone. Infine, per arginare la fuga del personale, ottenere l'incremento del tetto di spesa per il salario accessorio del personale stesso di Roma Capitale».
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