Giubileo, costruttori romani preoccupati per i ritardi dei cantieri
Aggiornamento: 23 mag
Per l’Acer sono pochi i lavori avviati. Segnalini: «90 per cento termina entro l’8 dicembre»
I cantieri in vista del Giubileo vanno avanti ma soltanto nel 13,5 per cento dei casi sono realmente aperti. Lo rileva l’osservatorio dell’ANCE-Acer secondo cui, dopo continui ritardi, da dicembre ad oggi c’è stata una velocizzazione delle procedure di gara. Eppure, secondo i costruttori romani, questo non basterebbe a garantire la fine di tutti i lavori per l’apertura della Porta Santa.
«Entro l’8 dicembre chiusura del 90 per cento dei cantieri»
Preoccupazioni a cui aveva già risposto l’Assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini assicurando per l’8 dicembre la fine del 90 per cento dei cantieri. «L'altro 10 per cento sono interventi che aprono qualche mese dopo, perché possono essere traguardati con una certa flessibilità…il primo Dpcm sul Giubileo è arrivato molto tardi e abbiamo fatto uno sforzo incredibile».
In corso le opere nell’area del Vaticano
Tra le opere concluse quest’anno c’è la riqualificazione dell’area eventi a Tor Vergata mentre si continua a lavorare in tutta la zona intorno al Vaticano. A partire dal sottovia di Piazza Pia che consentirà la pedonalizzazione del percorso da Castel Sant’Angelo a San Pietro. In corso anche i restyling del tragitto Via Ottaviano-San Pietro e di quello via Stazione San Pietro-Passeggiata del Gelsomino, .
Prati, piazza San Giovanni e stazioni metro
In tutto il quartiere Prati continuano gli interventi come quello della restaurazione delle pavimentazioni storiche. Per ora il cronoprogramma è rispettato per la riqualificazione di piazza San Giovanni. Al contrario, sono previsti tre mesi in più per il ripristino del Ponte dell’Industria in zona Ostiense colpito da un incendio quasi tre anni fa. E ancora: prosegue il lavoro sulla linea A le le rispettive stazioni. Stando all’ultima riunione della Cabina di Regia sul Giubileo, per dicembre dovrebbero essere pronte Cipro, Spagna e Ottaviano.
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