Giornata per la Carità del Papa: Leone XIV rilancia l’impegno per i più fragili. «Costruiamo ponti, non muri»
- Redazione La Capitale
- 29 giu
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Offerte delle messe destinate ai progetti del Santo Padre. Commozione per la tragedia in Centrafrica. A Roma l’abbraccio ai fedeli per la festa dei Santi Pietro e Paolo.

Un forte appello alla solidarietà e un invito alla pace: è il messaggio lanciato oggi da Papa Leone XIV in occasione della Giornata per la Carità del Papa, che la Chiesa italiana celebra ogni 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma.
Tutte le offerte raccolte nelle messe di questa giornata saranno interamente destinate agli interventi caritativi del Santo Padre in favore delle persone e delle comunità più vulnerabili. Un gesto concreto, che affonda le radici nella tradizione dell’Obolo di San Pietro, simbolo della vicinanza del Papa ai bisogni del mondo.
Mons. Baturi: «Con Leone XIV per costruire ponti»
«Anche attraverso questo tradizionale appuntamento – ha scritto monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della CEI, in una lettera inviata a tutte le parrocchie italiane – vogliamo assicurare a Leone XIV il nostro impegno per costruire ponti di dialogo, per soccorrere l’umanità sofferente, per essere al servizio degli ultimi».
Mons. Baturi ha ricordato come la carità del Papa sia una forma di testimonianza concreta di una Chiesa che «non ha paura, perché cammina nella certezza che Dio ama tutti, soprattutto chi vive nella sofferenza o ai margini della società. Questa certezza ci stimola a fare la nostra parte».
Tra i progetti già finanziati grazie all’Obolo, figurano ambulanze per i bambini feriti in Ucraina e un impianto per la produzione di ossigeno medico per l’ospedale Saint Raphael di Baghdad. Tutte le informazioni sono consultabili sul sito ufficiale www.obolodisanpietro.va.
Piazza San Pietro: l'appello del Papa per la pace
Al termine dell’Angelus, pronunciato da Papa Leone XIV dalla finestra del Palazzo Apostolico, è risuonato un nuovo, accorato appello: «Sorelle e fratelli, continuiamo a pregare perché dovunque tacciano le armi e si lavori per la pace attraverso il dialogo».
Il pensiero del Pontefice è andato in particolare alla comunità del liceo Barthélemy Boganda di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, colpita da una tragedia tre giorni fa: «Assicuro la mia preghiera per le vittime del tragico incidente che ha causato la morte di 29 adolescenti e oltre 260 feriti. Sono con voi nel dolore».
Un omaggio alla Chiesa romana e alla tradizione
Nel giorno dedicato ai santi patroni della capitale, Leone XIV ha rivolto un saluto speciale ai parroci e sacerdoti delle parrocchie romane: «Un pensiero carico di affetto e riconoscenza per il loro servizio».
Il Papa ha anche benedetto i partecipanti all’iniziativa “Quo Vadis?”, due percorsi urbani che attraversano i luoghi legati alla memoria degli apostoli Pietro e Paolo, e ha espresso gratitudine alla Pro Loco di Roma Capitale e agli artisti dell’infiorata di via della Conciliazione e piazza Pio XII: «Grazie per aver donato bellezza e devozione alla nostra città».